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    Cronaca
    30 Agosto 2022
    Palio straordinario di Bomarzo, si infiamma la polemica. La Pro Loco: “Il sindaco ha stracciato i nostri accordi”

    di Simona Tenentini

    BOMARZO – Palio straordinario di Bomarzo: si infiamma la polemica tra Comune e Pro Loco.

    La decisione del sindaco Marco Perniconi di indire un’edizione straordinaria della sentita manifestazione ha immediatamente scatenato violente reazioni in paese, quelle più accese tra gli esponenti della Pro Loco, da 36 anni organizzatori dell’evento.

    In una nota ufficiale hanno rese note le loro motivazioni:

    “Egregio sig. Marco Perniconi, le rispondiamo in merito all’articolo da lei pubblicato e sottoscritto. La Pro Loco non ha cercato di sottrarre una manifestazione di particolare interesse per Bomarzo: la Pro Loco ha difeso, e continuerà a farlo, sé stessa, il Palio di S.Anselmo, 36 anni di ingenti sforzi economici, 36 anni di lavoro volontario di centinaia di persone che hanno contribuito alla riuscita dell’evento sempre gratuitamente, eccezion fatta per uno o due soggetti in particolare che oggi le sono vicini nell’organizzazione di questo Palio straordinario.

    Le nostre perplessità riguardo la sua scelta di escluderci derivavano anche dal fatto che sta realizzando un Palio eliminando tutto il lavoro dei volontari nel corso dell’anno e sostituendolo con gli sponsor, che va benissimo, ma solo fino a quando ci saranno gli sponsor. Ma per questo sarà il tempo a far, come sempre, da galantuomo. Con la Pro Loco il Palio in 36 anni è sempre stato fatto, con altre soluzioni lo vedremo. La Pro Loco non può essere contro il Palio perché il binomio è inscindibile e la stessa ne ha sempre garantito la realizzazione a tutta Bomarzo per 36 anni senza esclusioni, senza veti politici o antipatie personali, permettendo a tutti di parteciparvi.

    La Pro Loco si difende da attacchi di prepotenza e arroganza, si difende da chi non rispetta il lavoro altrui, si difende da chi da 2 anni, approfittando della posizione, getta fango nei confronti di questa associazione e delle persone che ne fanno parte, si difende dai bugiardi, dalle meschinità, da persone che pontificano nell’ignoranza tra una bestemmia e l’altra. La Pro Loco difende la libertà di pensiero e di una collaborazione libera soprattutto con il Comune, ricevendo sempre dei rifiuti categorici o delle ridicole proposte di sudditanza.

    Le chiediamo di spiegare i fatti, dunque, con voce di verità e come farebbe un galantuomo, assumendosi le sue responsabilità. Spieghi perché il 25 aprile scorso il Palio non è stato fatto, quando con atteggiamenti arroganti lo aveva garantito davanti ai rioni sottolineando l’esclusione della Pro Loco. Le motivazioni di tale esclusione sono cambiate nel tempo: prima non eravamo legittimi come Consiglio; dopo averle dimostrato la legittimità ha detto che “Non stavamo a posto”; dopo averle dimostrato che i bilanci erano tutti in regola ha detto che se il Comune non avesse organizzato in prima persona avrebbe perso i finanziamenti; in sintesi sono cambiate le motivazioni ma è rimasta un’unica certezza: la Pro Loco non DEVE organizzare il Palio. Siccome non poteva escluderci dal Palio di S.Anselmo ha preferito indire un Palio Straordinario, che praticamente è identico nella forma e nei contenuti a quello di S.Anselmo (potremmo quasi dire plagio, ma questo non spetta a noi dirlo) creato ed ideato dalla ns. Associazione, eccezion fatta per la Pro Loco, che finalmente, secondo lei, è fuori dai piedi. La diffida era solo un modo di poterci mettere a confronto, magari non solo con lei, ma con l’istituzione che rappresenta dato che gli accordi sottoscritti con lei in prima persona sono stati presi e stracciati, nonostante siano stati sottoscritti in presenza del Prefetto che decise di apporre all’accordo anche il timbro della Prefettura. Le comunichiamo fin da questo momento che provvederemo a informare tutti i cittadini di Bomarzo direttamente nelle loro case dei fatti accaduti negli ultimi due anni e lo faremo con l’unica cosa importante e che ha una valenza comprovata: i documenti, quelli che noi abbiamo e voi no, come dimostrato alla presenza del Prefetto.Difendiamo chi intende vivere da cittadino e non da suddito, chi fa le cose solo per amore del paese e non per tornaconti personali.

    Il Palio per noi rappresenta la libertà, appartiene a tutti e non solo all’egemonia di una parte politica o di alcuni grotteschi soggetti che fanno esposti contro il biscotto di S.Anselmo e che fino a pochi anni fa chiedevano ai fantini di non venire a Bomarzo. Cos’è successo? È Scoppiato di nuovo l’amore per il Palio oppure è semplicemente cambiata amministrazione? Per noi non è e non sarà mai una questione politica, nonostante voi stiate evidenziando questo aspetto perché vi fa comodo e lo state facendo dando tutta la colpa di tutto ad un nostro Consigliere, che nella sua vita privata, vi è avverso politicamente. Ma pensate un po’, noi invece siamo sempre stati pronti a collaborare con voi nonostante eravate e siete a braccetto con chi fa gli esposti e ci manda controlli di ogni genere. Vi chiediamo di imparare a scindere il rapporto istituzionale da quello personale. Siete il Comune amici. Siatelo veramente. Grazie.Viva Bomarzo, VIVA S. Anselmo , viva la libertà, per questo ci saremo sempre.