(Adnkronos) – Liz Truss vince le primarie Tory e diventa la nuova premier britannica. E’ la terza volta che nel Regno Unito una donna raggiunge i vertici del governo, dopo Margaret Thatcher e Theresa May.
Figlia di un professore di matematica e di un’infermiera che votano Labour, dopo una breve carriera come contabile Liz Truss – 47 anni – è entrata in Parlamento nel 2010 e da quel momento ha iniziato a scalare le gerarchie del partito in cui iniziò a militare nel 1998, dopo che in precedenza era stata presidente dei Lib-Dem all’Università di Oxford.
Sostenitrice del ‘Remain’ al fatidico referendum sull’uscita dall’Ue del 2016, come fa notare il Guardian, ha compensato gli ‘errori’ di gioventù diventando in breve tempo una ‘Brexiter’ intransigente, facendo leva sulla sua lealtà a Boris Johnson e sul paragone con Margaret Thatcher, di cui spesso copia l’iconica camicetta con il fiocco e di cui molti nel partito la considerano l’erede. Thatcher che la stessa nuova leader britannica impersonò in una recita scolastica quando aveva otto anni e di cui da giovane, fanno notare i media britannici, chiedeva le dimissioni quando partecipava alle manifestazioni della sinistra.
Sposata dal 2000 con Hugh O’Leary, commercialista incontrato a un congresso del partito conservatore nel 1997, con il quale ha due figlie, dal 2012 ha ricoperto vari ruoli di primo piano nel governo britannico, da sottosegretaria all’Istruzione a ministra dell’Ambiente e poi della Giustizia. Lo scorso settembre ha assunto la guida del ministero degli Esteri dopo le polemiche sull’operato di Dominic Raab per la gestione della crisi in Afghanistan.
Negli ultimi mesi ha saputo sfruttare la guerra in Ucraina per ergersi a nuova Thatcher grazie a una dura retorica anti-Putin. Miele per la stampa Tory e per gli anziani della classe media che rappresentano la fetta più grande degli iscritti al partito. Secondo il Times, dichiarerà inoltre la Cina una ”minaccia nazionale acuta” al pari della Russia. Si è poi resa protagonista di una polemica a distanza con Macron, che ha previsto “problemi seri” fra Francia e Gran Bretagna, dal momento che la ministra non ha risposto a chi le chiedeva se considerasse il presidente francese amico o nemico degli inglesi.
Tra i primi problemi che dovrà affrontare, quello dell’aumento del costo della vita, che in Gran Bretagna – come in molti altri Paesi europei – sta toccando livelli record. Truss ha lanciato la sua campagna con la promessa di vasti tagli alle tasse, escludendo di recente il razionamento energetico.