(Adnkronos) – Lo scrittore statunitense Peter Straub, autore celebrato, influente e di successo di horror, dark fantasy e thriller psicologici, noto anche per due best seller scritti a quattro mani con Stephen King, è morto all’età di 79 anni il 4 settembre dopo una lunga malattia. E’ stata la figlia Emma Straub, anche lei autrice di best seller di narrativa, a condividere solo oggi la notizia della scomparsa su Instagram. Tramite Twitter è arrivato il cordoglio di Stephen King, il maestro dell’horror all’americana: “È un giorno triste perché il mio buon amico e collega e collaboratore di straordinario talento, Peter Straub, è morto. Lavorare con lui è stata una delle grandi gioie della mia vita creativa”.
Straub scrisse il suo primo romanzo sul soprannaturale, “Julia”, nel 1976 (l’edizione italiana è apparsa dall’Editoriale Corno nel 1979). Negli anni seguenti pubblicò “Patto di sangue” (1976; Armenia Editore, 1991). “Ghost Story” (1979; tradotto in italiano da Mondadori nel 1982 con il titolo “La casa dei fantasmi”) gli diede grande fama internazionale e venne salutato da Stephen King come uno dei migliori romanzi dell’orrore. Il romanzo con il titolo “Storie di fantasmi” divenne un film del 1981 diretto dal regista John Irvin. E proprio in collaborazione con Stephen King, Straub ha pubblicato “Il talismano” (1984; Sperling & Kupfer, 1986) e “La casa del buio” (2001, Sperling & Kupfer, 2002).
Dopo “Il drago del male” (1983 Sperling & Kupfer, 1983), nel 1988 esce “Koko” (Sperling & Kupfer, 1991), seguito poi dai due romanzi “Mystery” (1990; Sperling & Kupfer, 1991; Fanucci, 2022) e “The Throat”, i quali insieme formano la cosiddetta ‘Trilogia della Rosa Blu’. Nel 1999 pubblica “Mr. X” (Fanucci, 2021) sul tema del doppelgänger. Peter Straub è stato insignito del British Fantasy Award, dieci Bram Stoker Awards, tre International Horror Guild Awards e quattro World Fantasy Awards, e il titolo onorifico di Gran Maestro alla World Horror Convention nel 1997.
Peter Francis Straub era nato il 2 marzo 1943 a Milwaukee, nel Wisconsin. Laureato in inglese presso l’Università del Wisconsin nel 1965, ottenne un master presso la Columbia University di New York nel 1966, quindi tornò in Wisconsin per insegnare inglese nella sua ex scuola elementare per tre anni. Nel 1969 si trasferì in Irlanda e iniziò a lavorare a un dottorato di ricerca presso l’University College di Dublino, ma non lo terminò. Nel 1972 pubblicò due libri di poesia, “Ishmael” e “Open Air”, e nel 1973 il suo primo romanzo tradizionale, “Marriages”. Su suggerimento del suo agente, Straub decise di provare la “narrativa gotica” e nella seconda metà degli anni ’70 divenne uno degli autori di punta della narrativa soprannaturale.
In anni recenti ha pubblicato negli Usa “Lost boy lost girl” (2003) con cui ha vinto un Bram Stoker Award e un World Fantasy Award, mentre il sequel “In the Night Room” (2004) ha vinto un altro Bram Stoker Award. A “Dark Matter” (2010) ha vinto ancora un Bram Stoker Award e “The Skylark” (2010) è “uno stato precedente” di quel romanzo, descritto da Straub come “una versione molto più sciolta, più sciatta, più selvaggia del libro”.
Tra i suoi racconti ricordiamo la novella “The Ghost Village” (1992), vincitrice del premio Stoker e dell’International Horror Guild Award, “Mr. Clubb and Mr. Cuff” (1998) e “The Ballad of Ballard and Sandrine” (2011), vincitore del premio Stoker. La sua narrativa breve è stata raccolta in “Houses Without Doors” (1990), “Magic Terror” (1997), vincitore dello Stoker, “5 Stories” (2007), “The Juniper Tree and Other Stories” (2010), e le antologie “Interior Darkness” (2016) e “The Complete Short Fiction of Peter Straub” (2021). Parte della sua saggistica è stata raccolta in “Sides” (2006).
Straub aveva sposato Susan Bitker nel 1966, da cui ha avuto due figli, Ben e Emma, con quest’ultima che ha seguito le orme del padre.