(Adnkronos) – Potrebbe tenersi nel pomeriggio di venerdì, e non domani come da attese, il Consiglio dei ministri sul nuovo decreto per fronteggiare la corsa dei prezzi e i rincari delle bollette, con nuovi aiuti per famiglie e imprese. Il condizionale è d’obbligo perché al Mef, spiegano fonti interne a via XX Settembre, vorrebbero un supplemento di tempo, “anche per dare la possibilità alla Ragioneria di Stato di verificare nel dettaglio le entrate” che andranno impiegate per il nuovo decreto. A Palazzo Chigi c’è volontà di accelerare per tagliare il traguardo dei nuovi aiuti prima possibile, e al Mef “si lavora sodo” per dare disco verde al provvedimento al più tardi venerdì.
Si tratterà, spiegano fonti del Mef all’Adnkronos, di un provvedimento ‘snello’, dove pertanto non dovrebbe trovare spazio la cassa integrazione ‘scontata’, ovvero una Cig a costi più contenuti del normale per due mesi per i settori più esposti al caro energia. La misura -un’ipotesi circolata nei giorni scorsi- non dovrebbe figurare nel provvedimento che potrebbe arrivare sul tavolo del Cdm venerdì, “anche se questo non significa – spiegano le stesse fonti – che l’idea sia definitivamente tramontata”. Per realizzarla, si dovrà comunque attendere fine settembre, “una volta certificate tutte le entrate”. Nel dl che dovrebbe essere approvato in settimana, dove ci sarà la proroga del credito d’imposta al 25% fino a fine anno, potrebbe invece trovare spazio la rateizzazione delle bollette per le imprese, “su cui si sta ragionando”, spiegano le stesse fonti.
DL AIUTI IN SENATO MARTEDI – Il dl Aiuti arriverà in Aula, al Senato, martedì 13, con gli emendamenti. E’ quanto stabilito dalla conferenza capigruppo, appena terminata