(Adnkronos) – “Lo scenario delineato nel Rapporto 2022 ci restituisce l’immagine di un’Italia chiamata a affrontare sfide molto impegnative e che prendono il via da fattori economici e sociali assolutamente inusuali. Dopo trent’anni è tornato il carovita con un’inflazione alta che non si vedeva dagli anni Ottanta; per molti consumatori e molte imprese è una situazione del tutto sconosciuta. Parimenti i salari rimangono congelati e colpisce nel Rapporto la divaricazione che si accentua fra una parte crescente del Paese che rimane fragile e le classi più agiate. Le cooperative di consumatori hanno per loro natura il dovere di essere un presidio di garanzia di qualità a prezzi convenienti per tutti gli italiani, qualunque sia la loro condizione sociale”. A sottolinearlo è Marco Pedroni presidente di Coop Italia e di Ancc-Coop (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori), commentando il Rapporto 2022.
“E’ evidente – dice Pedroni – che la missione è sempre più complessa, visti gli effetti provocati prima dalla pandemia, poi dalla guerra con le sue ripercussioni sul costo dell’energia e delle materie prime. Ci avviciniamo a un appuntamento elettorale importante e fino a poco tempo fa non programmato. Qualunque sia il Governo che guiderà il nostro Paese credo che debba mettere al centro l’emergenza primaria delle famiglie italiane, promuovendo una politica di ridistribuzione dei redditi a beneficio della maggioranza, affrontando il nodo energetico con misure che permettano alle imprese di rimanere sul mercato e ai cittadini di non pagare costi insostenibili. C’è bisogno, come il Rapporto Coop mostra, di dirottare risorse incisive a favore dei consumi agendo per esempio sulla defiscalizzazione dei prodotti di base e con una rinnovata politica ambientale in linea con l’emergenza del momento”.
“Le imprese della distribuzione commerciale registrano costi dei prodotti e dell’energia in fortissima crescita e finora hanno contenuto gli aumenti dei prezzi al consumo delle famiglie; i bilanci e con essi la stabilità delle imprese possono andare in crisi; non chiediamo aiuti di stato, ma di mettere un tetto ai rialzi dell’energia e di sostenere la domanda interna dei consumi. Come Coop – conclude Pedroni – abbiamo scelto di fare fino in fondo la nostra parte per difendere il potere di acquisto dei soci e consumatori senza abbassare la qualità e la sostenibilità dei prodotti; da qui la scelta di un forte e innovativo sviluppo della nostra marca, del Prodotto Coop come faro della nostra offerta; i primi riscontri di questa scelta sono davvero incoraggianti”.