VITERBO – Tutto pronto per la tredicesima edizione di Medioera. Il programma del festival di cultura digitale è stato presentato a Palazzo dei Priori dal direttore artistico Massimiliano Capo, alla presenza dell’assessore alla cultura e all’educazione Alfonso Antoniozzi. Presente alla conferenza anche il responsabile dello Spazio attivo – Lazio Innova di Viterbo Giulio Curti. “Il festival quest’anno torna in presenza, dopo due anni in versione streaming – ha spiegato Capo -. E torna con una novità. Dal 15 al 18 settembre sarà allo Spazio Attivo di Lazio Innova a Viterbo e dal 24 al 25 settembre allo Spazio Attivo Lazio Innova a Zagarolo. Medioera, organizzato dall’aps Gioventù Protagonista, nasce con l’obiettivo di raccontare la trasformazione che il digitale ha portato in ogni ambito della nostra vita”. In linea con tale obiettivo gli incontri in programma nei prossimi giorni. Questo il programma: si parte giovedì 15 settembre con Luigi Di Gregorio. Si parlerà di Elezioni 2022: tendenze della comunicazione politica. Seguirà alle 18 il panel dedicato al tema Pnnr e borghi: un’opportunità per la Tuscia con Vincenzo Santoro. Alle 18,30 sarà la volta di Chiara Moroni e La campagna elettorale che non c’è: velocità ed emozioni per vincere le elezioni. Chiuderà la prima giornata, alle 19, Anna Zinola che illustrerà Che cosa c’è dietro le cose che compriamo? Fenomenologia dello shopping. Il pomeriggio di venerdì 16 settembre si aprirà alle 17,30 con Federico Meschini che proporrà il panel Grande è la disinformazione sotto il cielo. La situazione è tutto tranne che eccellente. Alle 18 Giovanni Boccia Artieri parlerà di Internet 3.0 – il futuro (?) della rete. Alle 18,30 Damir Ivic proporrà Prove di festival. Si proseguirà alle 19 insieme a U.Net, Marco Philopat e Andrea Benedetti con Cooltura – per una storia delle controculture italiane e internazionali. Il pomeriggio si concluderà con Dj set dello stesso Andrea Benedetti.Sabato 17 settembre, alle ore 12, Mauro Rotelli e Alessandro Mazzoli si confronteranno sul tema Immaginare il futuro della Tuscia.
I protagonisti del Festival:
Luigi Di Gregorio è docente di Comunicazione Pubblica, Politica e Sfera Digitale e di Web e Social Media per la Politica presso l’Università della Tuscia. Insegna inoltre Campaign Management in diversi master e scuole di specializzazione. È coordinatore del modulo di Public Relation Management, Lobbying e Advocacy del Master in Comunicazione e Marketing Politico e Istituzionale della Luiss “G. Carli”. Svolge attività di consulenza politica ed è stato capo della comunicazione istituzionale del Comune di Roma e manager presso il Parlamento Europeo. È membro dell’editorial board del Journal of Political Marketing e si occupa prevalentemente di comunicazione politica, studi elettorali e politica comparata. Il suo volume più recente si intitola Demopathy and the Democratic Malaise.Symptoms, Diagnosis and Therapy (2021), pubblicato da Edward Elgar Publishing.
Vincenzo Santoro, responsabile Dipartimento Cultura e Turismo Associazione Nazionale Comuni Italiani.
Chiara Moroni è professore aggregato di sociologia dei processi culturali e comunicativi, insegna “Pubblicità e comunicazione d’impresa” e “Social Journalism e Digital Media Management” presso l’Università della Tuscia di Viterbo. I suoi interessi di studio sono incentrati sulla comunicazione politica e istituzionale, linguaggi, immagini e narrazioni, con una attenzione specifica ai media digitali. Tre le sue ultime monografie Le storie della politica. Perché lo Storytelling politico può funzionare uscita per Franco Angeli nel 2017; La comunicazione politica nella società emotiva edita da SetteCittà nel 2020.
Anna Zinola – phd in metodologia della ricerca – opera dal 1993 nel settore delle ricerche e della consulenza aziendale. Dal 1994 al 2003 ha lavorato nella società di business intelligence Nielsen, per poi dedicarsi alla libera professione. In parallelo ha portato avanti l’attività di docenza accademica. Nello specifico dal 2004 al 2019 ha insegnato “Psicologia del marketing” all’Università di Pavia e dal 2010 insegna “Metodi di ricerca” all’Università Cattolica di Milano. Dal 2009 insegna presso i corsi master di Istituto Marangoni. Ha pubblicato oltre 10 libri dedicati ai temi del consumo. L’ultimo, in ordine di tempo, è “Diverso da chi. L’inclusione come strumento di marketing”, Egea, 2021. Collabora regolarmente con il Corriere della sera e Corriere.it. Scrive, inoltre, su Micro & Macro Marketing e Mark up.
Federico Meschini insegna Informatica umanistica, Editoria digitale e Digital storytelling all’Università degli studi della Tuscia. Ha conseguito un Dottorato di ricerca in Scienza del libro e della scrittura presso l’Università per Stranieri di Perugia, in cotutela con l’École normale supérieure di Parigi. I suoi interessi di ricerca si concentrano sui libri e le edizioni elettroniche, le biblioteche digitali e la rappresentazione della conoscenza. È stato visiting scholar alla Loyola University di Chicago e al Wittgenstein Archives dell’Università di Bergen.
Giovanni Boccia Artieri è professore ordinario di Sociologia della comunicazione e dei media digitali e docente di Comunicazione pubblicitaria linguaggi digitali presso la Scuola di Scienze della Comunicazione. È Prorettore alla Didattica, Comunicazione Interna ed Esterna. È Direttore del Dipartimento di Scienze della Comunicazione Studi Umanistici e Internazionali. È il Coordinatore del Dottorato di ricerca in Studi Umanistici. Dirige il Centro LaRiCA – Laboratorio di Ricerca sulla Comunicazione Avanzata. È stato membro del gruppo di lavoro sul fenomeno dell’odio online istituito presso l’Ufficio di Gabinetto del Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione. È direttore della rivista scientifica di classe A “Mediascapes Journal” e condirettore della collana “MediaCultura” Franco Angeli. È membro del comitato editoriale delle riviste “Sociologia della Comunicazione”, “Problemi dell’informazione”, “Comunicazione Politica” e di “Quality & Quantity. International Journal of Methodology”. Dal 2017 è membro del direttivo della Società Scientifica Italiana Sociologia, Cultura, Comunicazione. Dal 2020 è membro dell’Accademia Europea e opera nella sezione Film, media and visual studies. È valutatore per il Ministero dell’Università e della Ricerca e referee per diverse riviste italiane e straniere. Si occupa di processi di mediatizzazione, con un focus sulla digitalizzazione e le culture partecipative civiche e politiche. Gli attuali progetti di ricerca includono la storia sociale di internet, la comunicazione politica, la manipolazione mediale e le metodologie di ricerca su big data/deep data. Ha pubblicato articoli su riviste nazionali e internazionali come Information, Communication & Society, Current Sociology, International Journal of Communication, Participations. Journal of Audience & Reception Studies, Media and Communication, Social Media+Society.
Damir Ivic scrive di musica a trecentosessanta gradi (con predilezione per l’elettronica). Storica firma del Mucchio. Punto di riferimento negli anni per Red Bull Music Academy in Italia. Autore di libri editi per Arcana. Collaboratore di vari festival. Occasionalmente copywriter. Oggi, tra le varie cose, stretto collaboratore di Rolling Stone e TRX Radio. Inspiegabilmente tifoso dell’Hellas Verona.
Giuseppe “u.net” Pipitone studioso da oltre 30 anni di cultura hip hop, storia black e i movimenti radicali americani. Oltre al seminale Renegades of funk, una storia orale sulle origini della cultura hip hop nel Bronx, ha pubblicato sempre per Agenzia X Bigger than hip hop (2006), Louder than a bomb (2009), No Half Steppin’ (2016), Stand 4 what! (2018) e Original London Style (2022). Nel 2019 vince la NAS Fellowship presso l’Hip Hop Archive & Research Center di Harvard; nel 2020 è Non-Resident Fellow presso l’Hutchins Center, il Dipartimento di studi africani e afro-americani di Harvard. Scrive regolarmente per Alias (Il Manifesto) e per Billboard Italia.http://www.hiphopreader.it
Marco Philopat ha aderito al movimento punk italiano dal 1977 diventandone uno dei più profondi conoscitori e animatori, tra i promotori del locale punk Virus di Milano, dal 1984 è allievo di Primo Moroni e redattore della rivista internazionale underground “Decoder”. Nel 1987 ha fondato la cooperativa editoriale ShaKe Edizioni. Nel 1997 ha pubblicato Costretti a sanguinare (Shake Edizioni, poi Einaudi 2006, e ancora Agenzia X 2016 in edizione aggiornata). Nel 2002 esce il suo secondo libro, La Banda Bellini. Nel 2006 fonda insieme a Paola Mezza la casa editrice Agenzia X che si occupa di controculture, racconti orali e saggi di movimento, all’interno della quale organizza eventi di grande partecipazione come il libro collettivo Research Milano e l’esposizione “L’edicola che non c’è”. Nel 2017 pubblica per Bompiani I pirati dei navigli.Andrea Benedetti si occupa di techno, electro e musica elettronica da 35 anni sia come dj che come produttore con la sua ex-società di produzione e distribuzione Finafrontier assieme a Marco Passarani e per altre etichette italiane e straniere come Sounds Never Seen, Plasmek, Sysmo, Solar One, art-aud, Glacial Movements (con Eugenio Vatta) e New Interplanetary Melodies. Ha scritto articoli e recensioni per Orbeat, Superfly ed electronique.it e nel 2007 è uscito il libro Mondo Techno per Stampa Alternativa, curandone la riedizione, Mondo Techno Remix nel 2018 insieme a Christian Zingales.