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    Salute
    28 Settembre 2022
    (Adnkronos) - E’ un frutto talmente tanto diffuso e storicamente noto da avere dato il nome, oltre che ad altri frutti di forma similare per quanto diversi da lei, a strutture anatomiche – dette ‘piriformi’ – ...
    Le pere, le molteplici varietà della dolcezza
    (Adnkronos) - E’ un frutto talmente tanto diffuso e storicamente noto da avere dato il nome, oltre che ad altri frutti di forma similare per quanto diversi da lei, a strutture anatomiche – dette ‘piriformi’ – ...

    (Adnkronos) – E’ un frutto talmente tanto diffuso e storicamente noto da avere dato il nome, oltre che ad altri frutti di forma similare per quanto diversi da lei, a strutture anatomiche – dette ‘piriformi’ – appartenenti all’organismo umano ed animale.

    Parliamo, ovviamente, della pera, dalla polpa bianca e croccante, dal sapore dolce, oramai matura in questo inizio d’autunno e, dunque, pronta per essere raccolta. Il frutto fresco si presenta di buona consistenza e aspetto non grinzoso, con peduncolo ben adeso. In alcune varietà gli arrossamenti sulla buccia rendono il frutto ancor più desiderabile perché idealmente associabili ad un gusto ancor più piacevole ed invitante.

    La pera ha origini antiche e innumerevoli varietà, alcune di recente creazione come la ‘pera eden’ le cui piantagioni ospiteranno lo staff scientifico dell’immunologo Mauro Minelli, curatore della rubrica “Il Gusto della Salute” che, in questa settimana, analizzerà gli aspetti storici e botanici, ma anche i valori nutrizionali e l’impatto salutistico di questo dolce frutto di origine asiatica.

    Sulle bancarelle dei fruttivendoli la si può trovare in diversi mesi dell’anno, certamente tra giugno a gennaio, poiché la pera si conserva per un lungo periodo dopo la raccolta. E’ uno spuntino ideale a tutte le ore del giorno, anche perché facilmente digeribile, ed è in grado di fornire nutrienti importanti che certamente arricchiscono la nostra tavola. La si può gustare nei frullati, nei succhi di frutta, nelle confetture, come ingrediente speciale in dolci da forno e perfino in accompagnamento a piatti salati. Ma è adatta a tutti, o ci sono delle controindicazioni? E’ meglio o peggio mangiarla con la buccia? È vero che, benché zuccherina, ha un basso indice glicemico? Ed è vero che chi soffre di colon irritabile può trarre beneficio dal suo consumo?

    Le risposte a questi ed altri quesiti, nel prossimo appuntamento di venerdì 30 settembre, come sempre patrocinato dalla Fondazione per la Medicina Personalizzata e condiviso dall’Agenzia di stampa multicanale ADNKronos.

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