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    29 Settembre 2022
    (Adnkronos) - Rendere le etichette dei cosmetici più chiare e trasparenti, con le liste Inci più grandi e leggibili: Qr-Code, App e strumenti per integrare le informazioni di prodotto possono essere la soluzione. E' quanto emerso da ...
    Cosmesi green, il futuro passa anche dalle etichette digitali
    (Adnkronos) - Rendere le etichette dei cosmetici più chiare e trasparenti, con le liste Inci più grandi e leggibili: Qr-Code, App e strumenti per integrare le informazioni di prodotto possono essere la soluzione. E' quanto emerso da ...

    (Adnkronos) – Rendere le etichette dei cosmetici più chiare e trasparenti, con le liste Inci più grandi e leggibili: Qr-Code, App e strumenti per integrare le informazioni di prodotto possono essere la soluzione. E’ quanto emerso da una nuova indagine di Natrue, l’Associazione internazionale no-profit che dal 2007 promuove la cosmesi naturale e biologica, che ha analizzato la percezione delle etichette digitali da parte dei consumatori, intervistando un campione di oltre 2000 persone (in Francia e Germania), eterogeneo per età e sesso.

    Il risultato ha evidenziato la necessità di comunicare con maggiore trasparenza riguardo gli ingredienti utilizzati e di rendere le etichette dei cosmetici più leggibili grazie all’integrazione di informazioni aggiuntive tramite Qr-Code, siti e opuscoli presenti sul punto vendita.

    In particolare, la maggioranza dei consumatori (49% dei tedeschi e 57% dei francesi) preferirebbe leggere informazioni aggiuntive sul prodotto utilizzando app o altri strumenti digitali integrativi. Gli intervistati concordano poi che prezzo e compatibilità con il tipo di pelle siano i principali criteri di scelta in fase di acquisto, seguiti dalla lista di ingredienti, che si posiziona al terzo posto per i consumatori tedeschi e al quarto per i francesi. “I trend verso cui la cosmesi naturale e biologica dovrebbe muoversi sono quindi l’utilizzo di etichette più facilmente leggibili, sia in termini grafici che di contenuto, e l’utilizzo di strumenti digitali per fornire informazioni aggiuntive in un’ottica di maggiore trasparenza verso i consumatori, oggi sempre più attenti alla provenienza, alla qualità e alla composizione dei cosmetici che acquistano”, rileva Natrue.

    L’Associazione internazionale ad oggi certifica con il suo marchio oltre 6500 prodotti naturali e biologici e lavora per tracciare linee guida più chiare e per rinforzare la normativa della cosmesi biologica e naturale.

    “I sondaggi sono per noi uno strumento importante, ci aiutano a tracciare linee guida più definite per orientare il mondo della cosmesi verso orizzonti più green in linea con le aspettative dei consumatori. Capire le esigenze degli acquirenti e costruire una relazione improntata sulla trasparenza e sulla fiducia è fondamentale e per questo in Natrue cerchiamo di identificare e trasmettere i nuovi trend. Il risultato ottenuto con la nostra ultima indagine è interessante perché evidenzia come un’applicazione pratica della tecnologia possa diventare una risorsa preziosa per rendere la cosmesi naturale e biologica ancora più accessibile ai consumatori”, ha commentato Mark Smith, Direttore Generale di Natrue.

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