(Adnkronos) – “Confagricoltura ritiene che si debbano concentrare le forze e le risorse nella direzione che porta ad un maggior benessere dei cittadini, dell’Italia, dell’Europa e del mondo. Se la popolazione mondiale aumenta, è evidente che le sfide a cui vengono chiamati gli agricoltori sono ai limiti dell’impossibile. Produrre di più preservando al contempo le risorse naturali è tutt’altro che semplice. Si tratta quindi di un processo di cambiamento che va accompagnato, non solamente con norme che vietano o limitano, ma anche con norme che agevolino l’attività degli agricoltori”. Lo ha detto Massimiliano Giansanti, Presidente di Confagricoltura, invitato a prendere parte al confronto “Agricoltura in prospettiva”, l’evento organizzato da Syngenta in occasione della sesta edizione del Mantova Food & Science Festival, la rassegna di divulgazione scientifica di rilievo nazionale e internazionale nata nel 2016.
“Inoltre, riteniamo sia fondamentale guardare sempre di più alla scienza e alla ricerca – ha continuato Giansanti – Per troppi anni non abbiamo rafforzato a sufficienza le attività scientifiche e di ricerca e non abbiamo accolto quello che l’offerta tecnologica proponeva per il progresso della genetica. Il nuovo modello agricolo deve certamente prevedere la riduzione dell’uso di fitofarmaci, ma deve essere al tempo stesso un modello fatto di cura e di prevenzione, rese possibili dalla tecnologia, che attraverso sensori e satelliti permettono agli agricoltori di fare cose straordinarie. Dobbiamo solo creare le giuste condizioni – ha chiosato il Presidente di Confagricoltura – perché imporre veti a prescindere non porta nella direzione giusta”.