(Adnkronos) – Il golden gol dell’argentino Nicolas Ruis Guinazu ha regalato lo scudetto all’UnoAerre Acquedotto Romano Polo Club. Il titolo resta quindi nella Capitale, grazie alla vittoria per 5-4 sulla squadra milanese Mimosa Sobrim, che anche lo scorso anno era stata sconfitta in finale.
Si chiude un’altra edizione esaltante del campionato italiano, in un Roma Polo Club strapieno per ammirare i campioni a cavallo. È stata una finale tiratissima, così come lo sono state tutte le partite giocate in questi dieci giorni nello storico circolo non lontano dallo stadio Olimpico. Una giornata di grande sport ma soprattutto di grandi sorrisi: alle spalle del campo di gara, infatti, oltre un migliaio di appassionati si sono radunati e hanno dato il loro contributo a Polo for Smiles, l’evento charity in favore della Fondazione Operation Smile Italia, per sostenere le cure chirurgiche dei bambini nati con malformazioni del volto in Perù. Con i fondi raccolti durante la giornata verranno forniti servizi chirurgici a due ospedali della zona della capitale Lima. Particolarmente sentita dalle signore, la ‘Ladies Hat’, la ‘gara’ promossa in occasione di questo charity day per il cappello più glamour sfoggiato durante le finali scudetto.
Se a vincere il titolo sono stati gli italiani Henry Elser, Giorgio Cosentino e Goffredo Cutinelli Rendina e l’argentino Guinazu, con La Mimosa si era messa in luce Alice Coria, l’unica donna in campo in queste finali, a cui è andato il Premio Fair Play. Alice, 21enne milanese, lo scorso anno con la maglia della Nazionale si è laureata campionessa d’Europa ed è anche abituata a giocare con gli uomini, che hanno però imparato a conoscerla, a rispettarla, anche a temerla in campo: “mi è capitato che venissi sottovalutata – racconta Alice, a segno anche in finale -, ma riesco sempre a sopperire con il gioco, con la grinta, con il talento. Devo andare a contrasto con tutta la forza che ho». Prima italiana a partecipare alle Olimpiadi Giovanili di polo a Buenos Aires, lo scorso anno ha conquistato il titolo di campionessa d’Europa: “un’emozione indescrivibile, inspiegabile. L’inno di Mameli mi ha messo i brividi e, quando sono scesa da cavallo, avevo le lacrime agli occhi. Il prossimo anno, ovviamente, puntiamo a vincere ancora”.
A un mese dal Mondiale negli Stati Uniti, per i giocatori azzurri impegnati a Palm Beach sono state le prove generali, le ultime di un 2022 caratterizzato da numerosi grandi eventi di polo, a Roma (come quello di Piazza di Siena, al Galoppatoio di Villa Borghese) e nel resto d’Italia. “l’emozionante epilogo all’extra-time della combattutissima finale scudetto è lo specchio di quanto sia spettacolare e avvincente il polo, uno sport in grande crescita che ci rende particolarmente orgogliosi – le parole di Simone Perillo, Segretario Generale della Federazione Italiana Sport Equestri –. E voglio fare un’eccezione, citando Goffredo Cutinelli Rendina, protagonista oggi di splendide giocate con la maglia dell’UnoAerre Acquedotto Romano. Con le nazionali siamo i campioni d’Europa in carica sia a livello femminile che maschile e i nostri ragazzi a breve partiranno per il Mondiale consapevoli di poter fare una buona figura. E non dimentichiamo il settore giovanile, per il quale è partito il progetto dedicato ai giovanissimi tra i 6 e i 18 anni con l’introduzione del polo nel mondo pony attraverso la Coppa Italia Polo Pony che ha già coinvolto 150 giovani giocatori”.