(Adnkronos) – Sempre dell’idea che il governo dura poco? “Sì lo sono, ma non per la Meloni. E’ del tutto evidente che Berlusconi e Salvini, che agiscono insieme, hanno l’idea di indebolire Meloni anziché aiutarla al governo”. Lo ha detto Carlo Calenda a Agorà, su Raitre. “Non sappiamo come la Meloni intende affrontare le promesse che ha fatto, il problema dei costi pubblici, come tamponare il caro bollette. Credo debba farlo rapidamente se no i mercati vedranno che l’Italia è il Paese più fragile e scomposto e parte la speculazione, cosa che sta già accadendo”.
“Meloni deve dire con chiarezza che per alzare le pensioni minime, per la flat tax al 15%, per fare tutte le cose promesse non ci sono i soldi e non si faranno e quello che farà sarà un intervento massiccio per il price cap nazionale. Se non facciamo questo ci perdiamo l’industria manufatturiera e anche le famiglie, non pagando le bollette, manderanno in crisi i gestori. Meloni deve dire che tutte le promesse mirabolanti non ci sono o schizza lo spread”, ha aggiunto il leader di ‘Azione’.
A proposito del prossimo voto amministrativo in Lombardia e Lazio, Calenda spiega poi che deve “parlare con Matteo. Il nostro punto è sempre molto evidente, noi non facciamo alleanze con il M5s, quel modo di fare politica è molto lontano di quello che serve al Paese. Dopodichè sarà il Pd a dover scegliere. La cosa è semplificata con Conte o Calenda ma il punto è capire cosa è la sinistra riformista, noi siamo liberaldemocratici”.
“Il problema è molto più profondo per il Pd. C’è un’area riformista che è soccombente e non resisterà all’attrazione con il M5s. Il Pd a un certo punto dovrà sciogliere il nodo, sceglierà il M5s e la parte che non ci sta verrà con noi”. “Si parla con tutti ma noi abbiamo una idea della politica molto diversa. Se la linea di Letta è l’inseguimento ai 5 stelle è totalmente differente rispetto alla nostra”, ha spiegato il leader di Azione.