(Adnkronos) – Le forze ucraine hanno iniziato la “liberazione” della regione di Luhansk, che insieme a quella di Donetsk compone il Donbass. Lo ha annunciato il capo dell’amministrazione militare regionale di Luhansk, Serhiy Haidai, in un videomessaggio su Telegram.
“E’ iniziata la liberazione della regione di Luhansk. Diversi insediamenti sono già stati liberati dagli invasori russi”, ha dichiarato Haidai, senza precisare quali insediamenti sarebbero tornati sotto il controllo ucraino. Luhansk è una delle quattro giorni formalmente annesse alla Federazione russa con referendum bollati come “farsa” dal governo di Kiev e dalla comunità internazionale.
ZELENSKY: “AVANZIAMO RAPIDAMENTE CONTRO TRUPPE RUSSIA NEL SUD” – Nel video quotidiano serale in cui si rivolge alla nazione, Volodimyr Zelensky ha annunciato “buone notizie” per l’Ucraina, sottolineando che le forze armate di Kiev stanno avanzando “rapidamente” contro le truppe russe nelle regioni meridionali. “L’esercito ucraino sta facendo un’avanzata abbastanza rapida e potente nel sud del nostro paese come parte dell’attuale operazione di difesa”, ha detto il presidente dell’Ucraina.
“Soltanto questa settimana – ha aggiunto – decine di territori sono già stati liberati dal falso referendum russo: nella regione di Kherson, Kharkiv, Luhansk e Donetsk”. E molti villaggi, ha detto ancora elencandoli, sono stati “liberati dall’occupante e stabilizzati”, secondo i rapporti militari. “Questo è ben lungi dall’essere un elenco completo”, ha avvertito, dopo aver descritto la situazione come un “successo per l’esercito”.
“I nostri combattenti non si fermano, quindi è questione di tempo prima di espellere l’occupante da tutte le nostre terre”, ha assicurato. “I successi delle nostre forze armate, tutti i successi nel restituire la libertà al nostro popolo, sono i nostri successi congiunti, le nostre vittorie congiunte”, ha affermato, riferendosi al materiale militare e finanziario fornito a Kiev da partner e alleati.
Per Zelensky bisogna creare un “tribunale speciale” per giudicare la leadership politica e militare russa responsabile dell’invasione dell’Ucraina. E’ quanto ha sottolineato in un video intervento oggi ad una conferenza a Parigi. “Noi dobbiamo portare davanti alla giustizia i responsabili delle decisioni che hanno iniziato tutto questo – ha detto – quelli che hanno commesso il crimine originale, il crimine in cui si è concentrato tutto il male mostrato dagli occupanti russi”.
“E ancora non abbiamo una tale istituzione che possa dichiarare responsabile la leadership militare e politica russa per l’aggressione”, ha aggiunto il presidente ucraino lodando il lavoro del Tribunale penale internazionale per le indagini sui crimini di guerra commesse dai russi, ma sottolineando che “perché il crimine originale dell’aggressione armata possa ricevere una giusta risposta, dobbiamo integrare l’attività del Tribunale penale internazionale”.
“Bisogna creare un tribunale speciale per l’aggressione dell’Ucraina – ha ribadito – in modo che possa essere punito chi, sfortunatamente, non può essere raggiunto dal Tribunale penale internazionale e le altre istituzioni giudiziarie globali. Tutti voi sapete – ha poi concluso – che la leadership russa si nasconde dietro false storie sulla sovranità nazionale, evitando di assumersi la responsabilità di quello che ha fatto. Dobbiamo superare tutto questo”.
RUSSIA ANNUNCIA ‘MASSIMA ALLERTA TERRORISTICA’ IN CRIMEA – Il segretario del Consiglio di sicurezza russo, Nikolai Patrushev, ha annunciato lo stato di massima allerta terroristica nella penisola di Crimea annessa dalla Russia nel 2014. Patrushev ha indicato che “ci sono una serie di installazioni potenzialmente pericolose che non dispongono di protezione fisica o apparecchiature di sicurezza tecnica” e ha chiesto alle autorità locali di “eliminare immediatamente le carenze esistenti”.