ROMA – Sono 4 le persone arrestate e 3 quelle denunciate per furto e borseggio nelle ultime ore dai Carabinieri del Comando Provinciale di Roma.
Da segnalare, in particolare, l’intervento della scorsa sera, da parte dei Carabinieri della Stazione Roma Tor Bella Monaca presso un complesso sportivo dove è finito in manette un 26enne, senza fissa dimora e con precedenti, con l’accusa di furto aggravato. I militari, su segnalazione al numero di pronto intervento, da parte di una società di sicurezza, sono intervenuti in via di Tor bella Monaca presso un complesso Polisportivo dove il 26enne si era introdotto nei locali spogliatoi e nel bar asportando alcuni effetti personali, mediante effrazione di una porta di sicurezza. I militari lo hanno trovato nel locale caldaia dove si era nascosto.
I Carabinieri della Stazione Viale Libia hanno arrestato due fratelli di 43 e 39 anni con precedenti. I due sono stati notati dai militari mentre stavano pedinando una coppia di turisti ed hanno così deciso di attivare un servizio di osservazione che ha consentito di bloccarli, immediatamente dopo aver sottratto con destrezza, il portafogli ad una turista. La refurtiva è stata poi riconsegnata alla vittima.
In via del Traforo, i Carabinieri del Comando di Piazza Venezia al termine di un servizio di osservazione, hanno arrestato un uomo di 36 anni, senza fissa dimora e con precedenti. L’uomo è stato bloccato subito dopo aver sottratto, da un’autovettura di un NCC, la borsa contenente documenti personali e la licenza del conducente che si trovava in attesa di alcuni clienti nei pressi del veicolo. La refurtiva anche in questo caso è stata restituita alla vittima.
Gli arrestati sono condotti in caserma e trattenuti in attesa del rito direttissimo, al termine del quale gli arresti sono stati convalidati.
Infine, i Carabinieri della Stazione di Roma Cecchignola sono intervenuti presso un centro commerciale di via Laurentina dove hanno fermato e denunciato 3 studentesse romane che sono state notate asportare dagli scaffali alcuni prodotti cosmetici del valore di circa 50 euro, occultandoli negli zaini. All’uscita del negozio sono state fermate dagli addetti alla sicurezza dell’esercizio commerciale unitamente ai militari sopraggiunti a seguito di richiesta al 112. La refurtiva è stata recuperata e restituita all’avente diritto mentre le 3 studentesse sono state affidate ai genitori.
Si precisa che gli indagati sono da ritenersi innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.