(Adnkronos) – Pierre Gasly rischia di scontrarsi con un trattore in pista a Suzuka, nel Gp del Giappone, e perde la testa. “Che ci fa in pista?”, chiede il pilota dell’Alpha Tauri via radio, mentre la corsa è congelata in regime di bandiere rosse con pioggia battente e condizioni meteo complesse. “Inaccettabile”, dice Gasly, furibondo per la presenza di uno dei mezzi destinati a rimuovere le monoposto k.o. per incidente.
“Abbiamo già perso 8 anni fa Jules Bianchi, un ragazzo fantastico, sulla stessa pista e nelle stesse condizioni. Come è possibile oggi vedere un trattore addirittura in pista, se avessi perso il controllo della mia auto sarei morto”, dice Gasly alla fine della gara. “È irrispettoso per Jules, la sua famiglia e per noi che rischiamo la vita. Facciamo il miglior lavoro del mondo ma è pericoloso e serve che qualcuno mantenga la sicurezza. Sono grato di essere qui oggi, è andata come andata, perchè sono passato a due metri. Altrimenti sarei morto”, aggiunge il francese a Sky.
E, dopo la paura in pista, per il pilota francese è arrivata anche la beffa della penalizzazione di 20 secondi, da parte della Fia, per non aver rallentato la sua velocità durante il regime di bandiera rossa nel corso del secondo giro. La sanzione non cambia di molto la gara di Gasly che passa dalla 17esima alla 18esima posizione con la penalità, ma perde due punti sulla sua Superlicenza.