(Adnkronos) – In materia di tetti al prezzo del gas sul mercato “tutti siamo d’accordo che dobbiamo fare qualcosa di più”, ma “i meccanismi esatti potrebbero richiedere un po’ di tempo”. Lo dice il ministro irlandese dell’Ambiente Eamon Ryan, a margine del Consiglio Energia informale a Praga. “Dobbiamo riconoscere che il tema dei tetti al prezzo del gas è complicato – continua – e potrebbe non essere possibile averlo pronto entro il Consiglio Europeo della prossima settimana. Dovremmo puntarci, ma se occorre qualche settimana in più non penso che dovremmo” legarci alla scadenza “solo perché c’è il Consiglio Europeo”. Mettere un tetto al prezzo del gas usato per produrre energia elettrica “è più fattibile”, anche se “ha le sue complicazioni”, conclude.
Il dibattito a livello Ue sul tetto al prezzo del gas è “confuso”, perché “le persone parlano di diversi tetti”, afferma dal canto suo Sven Giegold, segretario di Stato tedesco per l’Economia e il Clima, a margine del Consiglio Energia informale oggi a Praga. “Quando parliamo di Gnl – continua – pochi chiedono un semplice tetto”, perché “gli esperti concordano sul fatto che c’è un mercato dell’energia globale e se lo teniamo semplicemente troppo basso, allora non avremo gas”.
“Per quanto riguarda i gasdotti – aggiunge – c’è un legame tra il prezzo a pronti e il prezzo nei contratti a lungo termine. Il problema è come disaccoppiare questi due prezzi senza danneggiare il segnale di mercato”, perché “dobbiamo gestire la scarsità attraverso il mercato, senza razionamenti. Non c’è un semplice dibattito tetto sì, tetto no”, conclude.