(Adnkronos) – Potrebbe farsi in discesa la strada per le caselle in vista del prossimo governo. Strada che fino a ieri sembrava interrotta dalle scintille nel centrodestra sull’elezione dei presidenti di Senato e Camera, su cui domani Montecitorio e Palazzo Madama iniziano a votare.
Matteo Salvini e esponenti di primo piano di Fdi, come Gianbattista Fazzolari confermano che l’accordo sarebbe stato trovato. Ieri sera, lasciando la Camera anche Ignazio La Russa aveva lanciato un “vedrete che la mattina sbocceranno i fiori”. Stamattina rumors da fonti autorevoli riferiscono che l’accordo sarebbe sullo stesso La Russa al Senato, e su Riccardo Molinari alla Camera.
E’ stato raggiunto un accordo nel centrodestra sui presidenti di Camera e Senato? “Un accordo c’è. Non ci sono problemi”, ha assicurato Fazzolari, parlando a Montecitorio. E a chi gli chiedeva se nella notte si fosse sbloccato lo stallo sul toto-ministri, ha risposto: “Non ci sono state mai particolari criticità…”.
Quindi, è superato anche lo scoglio Ronzulli?, hanno chiesto i cronisti. “Lo ripeto: non ci sono criticità particolari, come sempre si tratta di trovare un incastro”. Il vertice di oggi tra i leader di centrodestra “serve a delineare meglio il quadro”, ha chiosato.
L’intesa raggiunta dovrebbe a questo punto portare all’accordo anche per il Mef, dove dovrebbe andare il leghista Giancarlo Giorgetti, e alla Giustizia che potrebbe vedere a Largo Arenula un esponente di Forza Italia, dove i nomi più accreditati restano quelli di Elisabetta Casellati, presidente del Senato uscente e Francesco Paolo Sisto. Mentre il vertice con Salvini e Berlusconi dovrebbe tenersi a Villa Grande in Serata, dopo il consiglio federale convocato da Matteo Salvini per le 16 a Roma, in sala Salvadori.