logo
    Salute
    12 Ottobre 2022
    (Adnkronos) - Il termine carota deriva dal greco “karotón”, a sua volta risultante dalla fusione di ‘caro’ (carne/carnoso) e ‘kotòs’ (croco, ovvero zafferano, dai pistilli di color giallo-rossiccio). ...
    La carota, virtuoso concentrato di salute
    (Adnkronos) - Il termine carota deriva dal greco “karotón”, a sua volta risultante dalla fusione di ‘caro’ (carne/carnoso) e ‘kotòs’ (croco, ovvero zafferano, dai pistilli di color giallo-rossiccio). ...

    (Adnkronos) – Il termine carota deriva dal greco “karotón”, a sua volta risultante dalla fusione di ‘caro’ (carne/carnoso) e ‘kotòs’ (croco, ovvero zafferano, dai pistilli di color giallo-rossiccio). Il riferimento del nome è, dunque, alla carnosità ed al colore arancione della carota, argomento virtuoso del prossimo appuntamento con il team scientifico de “Il Gusto della Salute”, la rubrica patrocinata dalla Fondazione per la Medicina Personalizzata e curata dall’immunologo Mauro Minelli.

    Di questo ortaggio esistono tante varietà, diffusamente coltivate in tutte le aree temperate del pianeta. In realtà, le prime carote coltivate nell’antico Egitto, in Iran, Afghanistan e Pakistan avevano un colore viola. Solo a partire dal 1700 furono selezionate, in Olanda, carote arancioni in omaggio alla famiglia regnante olandese, gli Orange.

    Oggi di carote ne esistono di tanti colori: gialle, rosse, bianche, arancioni, nere, viola e, tra i paesi europei, l’Italia è probabilmente l’unico in grado di produrre carote per 12 mesi all’anno. In commercio, attualmente si trovano anche le ‘baby carrots’, di dimensioni più piccole, accattivanti ed ipocaloriche tanto da essere frequentemente utilizzate come gustoso spuntino spezzafame.

    E di proprietà benefiche la carota ne ha davvero tante, al punto da essere considerata l’alternativa compensatoria più invitante ed ambita al “bastone” di una celebre metafora contadina. Molteplici sono, dunque, i motivi per consumarla in abbondanza, sia cruda che cotta. Ma è giusto mangiare carote senza limiti, o esistono delle quantità giornaliere oltre le quali sarebbe opportuno non andare? Quali sono i valori nutrizionali di questo ortaggio? E, sul versante calorico, c’è differenza nel consumarlo crudo o cotto? Rispetto ai tanti benefici che la carota può apportare, quali sono le eventuali sue controindicazioni?

    Nella prossima puntata de “Il Gusto della Salute”, in programma alle ore 15 di venerdì 14 ottobre, si procederà all’analisi, il più possibile dettagliata e puntuale, delle virtù note e meno note di quest’ortaggio ad alto tasso di gusto e di benessere.

    Media Partner: ADNKronos