(Adnkronos) – La maggioranza si spacca sul primo voto in aula al Senato ma, nonostante il venir meno dei voti di Forza Italia, Ignazio La Russa viene eletto presidente al primo colpo grazie ai voti di almeno 17 senatori, secondo i calcoli di Youtrend, fuori dal centrodestra. Insomma, se la maggioranza si divide alla prima prova d’aula altrettanto fa l’opposizione.
Dunque chi nella minoranza ha votato per La Russa? Il Pd si chiama fuori. “Noi non siamo stati”, assicurano fonti parlamentari all’Adnkronos. “È chiaro che nell‘opposizione c’è chi sta dando una mano -evidentemente interessata- a una maggioranza che altrimenti non starebbe in piedi. Il Pd ha compattamente votato scheda bianca. La giornata di oggi dimostra due cose: la prima è che il Pd è l’unica vera forza di opposizione e la seconda è che qualcuno sta trattando sotto banco, facendo da stampella a una destra disunita su tutto. Un fatto molto grave”, dice la senatrice dem Simona Malpezzi.
Riflettori sui 5 Stelle: diversi senatori pentastellati, si fa notare, sarebbero restati nella cabina per il voto più del necessario, più della semplice consegna di una scheda bianca. “Non sono nostri. Io un’idea da chi siano arrivati ce l’ho ma non la dico…”, dice il leader pentastellato Giuseppe Conte.
Matteo Renzi respinge le accuse: “Noi abbiamo votato scheda bianca, non siamo stati noi. Quando faccio una cosa la rivendico è chiaro che si sta giocando un regolamento di conti nel centrodestra”, dice il leader di Italia Viva. Dal Terzo Polo fa eco Carlo Calenda: “Noi abbiamo votato scheda bianca. Diciannove voti a La Russa, noi non li abbiamo. Sono stati o i 5 stelle o il partito democratico. Non avremmo pensato ad una possibile mossa del cavallo”.