di Simona Tenentini
CIVITA CASTELLANA – “Democrazia e valore della pace”, grande successo per il convegno organizzato dall’associazione culturale Giorgio La Pira.
L’incontro, che si è tenuto sabato scorso presso la Sala Conferenze della Curia vescovile di Civita Castellana, ha registrato un gran numero di presenze, sia per l’importanza dei temi dibattuti che per la loro attualità stringente, alla luce del conflitto in Ucraina e della minaccia nucleare. Partendo dagli approfondimenti di Girgio la Pira sul tema della pace, considerata “la stella polare che deve orientare la politica degli stati in questa fase finale (atomica, spaziale, ecologica, demografica) del mondo”, sono stati tanti gli aspetti che sono stati approfonditi. Secondo La Pira, infatti, la pace è essenziale per andare avanti ed il ritorno ad essa va di pari passo con il ritorno della democrazia, poiché il modello democratico non può essere imposto con la forza. Democrazia e pace sono dunque strettamente legati e rappresentano un impulso profondo della persona che va al di là della concezione politica.Per La Pira l’impegno per la pace è, essenzialmente ,farsi coinvolgere dalla storia dell’umanità in funzione della storia sacra.La sua è una riflessione sull’ inadeguatezza della guerra di risolvere, nell’epoca attuale, i problemi conseguenti alle inevitabili tensioni dovute ai rapporti tra gli uomini e le nazioni, anche perché, come sosteneva anche Bobbio la deterrenza nucleare non limita i conflitti locali che comunque esistono e trovano diverse giustificazioni da parte di coloro che li portano avanti.
L’impegno di La Pira per la pace è strettamente legato al mandato di sindaco poi a quello di presidente delle Città Unite, viene costantemente ribadito in ambiti pubblici e privati e si ritrova anche nel suo contributo alla stesura della Costituzione.
Il convegno è stato organizzato con il patrocinio della Fondazione “Giorgio La Pira”, dell’Accademia di studi storici “Aldo Moro”, dell’Archivio storico Flamigni, del Comune di Civita Castellana.