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    Cronaca
    24 Ottobre 2022
    Oggi l’estremo saluto al dottor Luigi Riccardo Storcè, stroncato da un malore

    VITERBO – Si terranno oggi alle 15, nella chiesa della Trinità, i funerali del dottor Luigi Riccardo Storcè.

    Lo stimato professionista è stato stroncato, a 67 anni, da un infarto sabato scorso nella sua casa di Marina di Grosseto.

    Dirigente medico legale ed esperto di medicina dello sport per decenni ha prestato servizio nella Asl di Viterbo e, raggiunta la pensione, si stava dedicando alla libera professione.

    Aveva ottenuto l’abilitazione ospedaliera in Cardiologia nel 1981 ed aveva cominciato a fare esperienza nell’Ospedale Grande degli Infermi di Viterbo.

    Medico Legale dal 1994 e con titolo di ausiliario medico della mediazione. Già dirigente medico legale presso il reparto di Medicina Legale Aziendale della Asl di Viterbo aveva specifiche competenze in ambito civilistico (lavoro, previdenza ed infortunistica) e penalistico fino al 2017 quando ha raggiunto i limiti di lavoro attivo.

    Poi libero professionista con studi medico legali in Viterbo e Grosseto ha continuano ad occuparsi delle sue specializzazioni. Consulente tecnico presso il Tribunale di Viterbo. Molto noto in città, Storcè è stato a lungo un personaggio al centro della della politica viterbese. Consigliere comunale per Alleanza nazionale, fu eletto con Marcello Meroi sindaco nel 1995 e ricoprì anche la carica di presidente del consiglio, nella sala d’Ercole.

    Storcè è stato soprattutto uomo di sport. A lungo arbitro di calcio, è arrivato fino a dirigere gare per la serie C. Dopo il campo, è stato osservatore per la Can C e D e dirigente dei fischietti. E’ stato anche medico sportivo di varie squadre, tra cui con il Grosseto calcio del patron Piero Camilli in serie B. I funerali si terranno, con tutta probabilità, lunedì alle 15 alla chiesa della Trinità.

    Questo il commosso saluto, sulla Nazione, del direttore generale del Follonica Gavorrano, Filippo Vetrini –. Nel calcio è raro parlare di amici, ma tu lo eri. A te sono legati i ricordi più belli della storia del Gavorrano, dalla promozione in serie C1, alla vittoria della Coppa Italia dello scorso anno, quando, nonostante tu non fossi più il nostro medico perché le leggi del Covid ti avevano stancato, non hai esitato a rispondere presente alla chiamata. Ti voglio ricordare così, felice come quel giorno”.