logo
    Cronaca
    28 Ottobre 2022
    Oriolo – Si finge membro di un’associazione benefica per estorcere denaro: denunciato

    ORIOLO ROMANO – I Carabinieri della Stazione di Oriolo Romano hanno scoperto un presunto truffatore che in paese aveva chiesto soldi ai cittadini per un’associazione benefica inesistente. Nello specifico, i militari nella giornata del 27 ottobre 2022 hanno notato un uomo che, con un “fratino” colorato per attirare l’attenzione, fermava i passanti e bussava ai portoni delle abitazioni chiedendo soldi per beneficienza, per conto dell’associazione benefica “Progetto per la vita”, della quale forniva anche del materiale cartaceo pubblicitario, a sostegno agli operatori-clown che negli ospedali pediatrici si adoperano per regalare un sorriso ai molti bambini ricoverati. Il comandante della Stazione, insospettito dai modi della persona,  decideva di procedere ad un controllo approfondito ed a seguito di accertamenti appurava invece che la suddetta associazione benefica era completamente inesistente; pertanto era di tutta evidenza e che il ricavato delle donazioni sarebbe finito solo nella disponibilità della persona controllata e che si trattava di una truffa messa a segno mediante l’artifizio del materiale pubblicitario ingannevole distribuito e con il raggiro di sostenere un’opera benefica di forte impatto emotivo ma del tutto inesistente. Tutto il materiale pubblicitario, chiaramente falso, veniva posto sotto sequestro dai militari unitamente al denaro illecitamente raccolto e il soggetto, 45enne di origine campana, pregiudicato per analoghi, è stato quindi denunciato a piede libero all’Autorità Giudiziaria di Viterbo per il reato di truffa e sottoposto inoltre anche a Foglio di via Obbligatorio dal comune di Oriolo Romano. PRESUNZIONE DI INNOCENZAIl soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva