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    Cronaca
    23 Dicembre 2022
    Gdf Viterbo: visita del comandante interregionale Buratti al comando del Lazio

    VITERBO – In data 21 dicembre 2022, il Comandante Interregionale dell’Italia Centrale della Guardia di Finanza, Generaledi Corpo d’Armata Bruno BURATTI, ha fatto visita al Comando Regionale Lazio della Guardia di Finanza diRoma.A riceverlo, presso la Caserma “M.A.V.M. Ten. Francesco ARCIONI”, il Comandante Regionale Lazio,Generale di Divisione Virgilio POMPONI unitamente al Comandante Provinciale Roma, Gen. B. Gavino Putzu.Dopo aver illustrato le peculiarità del contesto territoriale ed economico ed il dispositivo operativo regionalemesso in atto sulla circoscrizione regionale laziale, il Generale Pomponi ha illustrato le strategie d’interventoattuali e future indirizzate a colpire quei fenomeni illeciti che danneggiano l’economia sana e compromettono leprospettive di ripresa, soprattutto in questo particolare momento di difficoltà congiunturale.Il Comandante Interregionale ha rivolto ai Comandanti dei Reparti dipendenti parole di apprezzamento per illavoro compiuto e per i traguardi sinora ottenuti nei diversi obiettivi strategici affidati alle Fiamme Gialle lazialisottolineando l’importanza di indirizzare l’attività dei Reparti dipendenti nell’azione di contrasto allemanifestazioni criminali più pervasive che, specie nell’attuale delicato momento di congiuntura economica,ledono in più elevata misura gli interessi dell’Erario, a cominciare dai tentativi di gestione illegale dei fondi delP.N.R.R. e in generale da tutte le condotte illegali che frenano lo sviluppo dell’economia sana.Particolare attenzione sarà rivolta ai fenomeni fraudolenti e maggiormente insidiosi tra i quali si annoverano: lefrodi carosello strutturate nelle loro diverse e più fantasiose varianti, l’usura, il riciclaggio di denaro perpetratoda e verso l’estero, le condotte, sempre più diffuse, relative alle imprese cosiddette “apri e chiudi”, le frodicollegate alla cessione di crediti agevolativi e alle indebite compensazioni di crediti inesistenti o non spettanti, lefrodi in materia di prodotti energetici, l’indebita intermediazione di manodopera, l’immissione in consumo diprodotti contraffatti e insicuri o in violazione alla normativa sul “made in Italy”, l’infiltrazione nel tessutoproduttivo da parte della criminalitàL’occasione è stata propizia anche per uno scambio di auguri per le imminenti festività natalizie.