LADISPOLI – Dopo due anni di stop forzato nei giorni scorsi al bosco di Palo si è rinnovata la tradizione con l’allestimento del Presepe Vivente a opera della Proloco di Ladispoli. Ben 80 figuranti hanno riportato in vita l’atmosfera e la magia della nascita di Gesù Bambino. «Aspettavamo questo giorno da tempo, per scatenare l’inferno di emozioni, suggestioni, luci e musica», ha commentato il presidente della Proloco, Claudio Nardocci, ricordando come a causa dell’emergenza sanitaria e delle restrizioni covid, per due anni la tradizione ha subito una battuta d’arresto a causa, appunto, delle restrizioni imposte dal Governo. E, un po’ per un piccolo contrattempo (il bambino che doveva rappresentare Gesù, non ha potuto partecipare causa febbre) un po’ per non dimenticare, quest’anno nella culla all’interno della stalla c’era un Bambino Gesù (finto) che indossava i colori dell’Ucraina: «Abbiamo pensato di poter chiedere a Gesù Bambino, vista l’atmosfera – ha detto Nardocci – un miracolo: la pace in Ucraina».
Cultura e Spettacoli
28 Dicembre 2022
Ladispoli, col Presepe vivente torna la tradizione al bosco di Palo