CIVITAVECCHIA – Un regalo per il centenario, anche se in ritardo. Si può definire così il libro che il giornalista Massimo Ciccognani ha voluto dedicare alla storia del Civitavecchia Calcio. La presentazione del volume c’è stata giovedì scorso in Aula Pucci. Certo, sarebbe stato bello farla nel 2020, a cento anni esatti dal fondazione del club nerazzurro, ma causa pandemia tutto è saltato. Non importa. La lunga attesa è stata ripagata ampiamente. E così è cominciata la festa. Festa alla quale hanno partecipato tanti volti che hanno fatto la storia del movimento calcistico locale. Dal 1958, con la vittoria della prima Coppa Italia nazionale, alla fusione Civitavecchiese-Mancini, alla squadra del 1974, per poi passare agli anni della serie C2 e al successo del 1994 in Coppa Italia, fino agli anni della Civitavecchiese e la mitica promozione ottenuta contro il Budoni. Ovviamente alla presentazione non potevano mancare tutta la rosa dell’attuale prima squadra del Civitavecchia e anche Roberto Giacomini che, con la sua intramontabile simpatia, ha chiesto al gruppo di Alessio Bifini il regalo che vuole dai suoi pupilli: la promozione in serie D. Non è mancato neanche il sindaco, Ernesto Tedesco, che, per aiutare a pensare in grande i tifosi, ha annunciato che tra qualche settimana partiranno i lavori per la risistemazione dello stadio Fattori che, quindi, si prepara a non essere più una cattedrale nel deserto e a tornare alla città da febbraio 2024. «Ho vissuto tantissime emozioni nello scrivere questo libro – spiega il giornalista Massimo Ciccognani – e nel vivere i racconti di tanti grandi personaggi del mondo nerazzurro, molti dei quali sono passati anche dal calcio dei grandi. Sono emozionatissimo se penso a tutti coloro che avrei voluto alla Pucci e che non hanno potuto partecipare, perché non sono più con noi. Il ricordo ci consentirà di accompagnare il Civitavecchia verso il futuro e le sfide che lo attendono.».