CASSINO – Ieri un uomo è morto sul colpo dopo essere stato raggiunto da un colpo di fucile esploso, per sbaglio, durante una battuta di caccia al cinghiale. E’ successo sulle pendici di Montecassino e la vittima è Francesco Giorgio, 65 anni, residente a Cassino in località Solfegna Cantoni. Giorgio era un ex ferroviere (in pensione) con la passione per la caccia.
A mettere fine alla sua vita il colpo esploso da un suo amico che dopo la tragedia è finito in ospedale, sotto shock. L’uomo, 60enne, è indagato per omicidio colposo. Un tragico incidente, come ricostruito dalla procura e dai carabinieri della compagnia di Cassino. Per questo motivo il magistrato Maria Beatrice Siravo non ha ritenuto opportuno prendere provvedimenti restrittivi a carico dell’uomo che è stato denunciato a piede libero. Lo stesso, dopo il tragico incidente, è stato ricoverato in stato di choc presso l’ospedale Santa scolastica di Cassino. Il dramma in località Albaneta, nei pressi del cimitero polacco: zona impervia e difficile da raggiungere. Questo ha portato i Vigili del Fuoco a percorrere un lungo tratto a piedi per poter raggiungere la zona dove poi è stato rinvenuto il cadavere dello sfortunato cacciatore. Sul posto anche gli uomini del Soccorso Alpino ed il personale dell’Ares 118 che non ha potuto far altro che constatare l’avvenuto decesso.
