di Sandro Labronico
CERVETERI – Il Governo, insediatosi tre mesi fa sta ancora studiando il dossier, la Regione è in “fermo biologico” causa elezioni prossime venture e così il sindaco di Cerveteri, Elena Gubetti, ha rotto gli indugi e ha deciso di prendere la questione della direttiva Bolkestein per le corna. “L’Europa ci chiede di mandare a gara le concessioni demaniali su cui insistono le attività degli imprenditori balneari – spiega a la Cronaca24.it Gubetti – e questo sta creando forti tensioni per chi opera nel settore. Chi da anni, magari da decenni, vive del lavoro che stagionalmente riesce a portare avanti con gli stabilimenti balneari, non è giusto che si ritrovi da un momento all’altro senza più niente in mano. Abbiamo pensato quindi di prevedere, all’interno del pacchetto di regole che vengono direttamente dall’Unione Europea per la messa a gara delle concessioni, una regola in più. E cioè quella che prevede il caso del gestore che partecipa al bando ma perde la gara. A quel punto l’imprenditore concessionario subentrante dovrà pagare una sorta di indennizzo all’uscente per l’avviamento dell’attività che si trova già realizzato”. “Naturalmente – ci tiene a precisare la sindaca etrusca ‒ l’indennizzo sarà calcolato caso per caso con l’aiuto di un ufficio tecnico del Comune che aiuterà le parti nel passaggio. E altrettanto naturalmente non potrà ricevere alcun indennizzo chi ha compiuto abusi sul terreno demaniale”. Il rischio potrebbe essere quello che a vincere la gara siano progetti molto ambiziosi sulla carta, ma che non riescono poi nel tempo a sostenere i costi. “Abbiamo previsto anche questa ipotesi – tranquillizza Gubetti ‒ . Chi vorrà partecipare alla gara, insieme al progetto dovrà anche presentare un piano economico a sostegno. In questo modo chi non dimostrerà, numeri alla mano, la tenuta economica della propria attività non potrà vincere”. Dunque a questo punto manca solo il bando, ma i tempi non saranno brevissimi. “Si tratta di una procedura complessa, da milioni e milioni di euro – spiega ancora la sindaca ‒. Occorre redigere le gare e poi pubblicarle. Non sarà possibile dunque concludere l’iter per questa estate. Ma sono fiduciosa che potremo pubblicare il bando entro la fine del 2023, proprio quando scadranno le concessioni».