LATINA – Come previsto si allarga l’inchiesta della Procura della Repubblica di Latina, portata avanti con la Guardia di Finanza, sullo spaccio di sostanze stupefacenti all’interno dell’Ospedale ortopedico del capoluogo pontino. Oltre al medico, L.E, già sospeso per dodici mesi dalla professione, e a un noto pusher della zona (raggiunto in carcere da un provvedimento cautelare), sono molto gli anelli di questa (sempre più) lunga catena che portava cannabinoidi e cocaina dalle piazze dello spaccio fin dentro alle sale dell’Icot. Dagli elementi raccolti dalle Fiamme Gialle, si evince che un portantino, R.G., era colui che materialmente smerciava la droga all’interno dell’ospedale anche durante l’orario di lavoro. In questo il portantino si faceva aiutare da un infermiere, che a sua volta allargava il giro fino ad arrivare al medico ora sospeso. E non è detto che ci si fermi qui.