Ribadiamo in questa sede, uno dei mercati più austeri. Non che la fase invernale del mercato di riparazione sia stato uno dei più sexy dell’ultimo quinquennio, ma quest’anno siamo francamente andati oltre le peggiori premesse: fino a qualche giorno fa, pensate, nemmeno 10 milioni nel complessivo spesi dalle 20 regine della massima serie italiana.
Partiamo dai noccioli più cruenti degli ultimi giorni di mercato: Skriniar resterà all’Inter fino al termine della stagione, per poi liberarsi a parametro zero e sposare finalmente Parigi in piena estate. Nessun accordo: Marotta, senza sostituto, non se l’è sentita di liberare il suo miglior centrale di difesa. Muro Atalanta per Demiral. Troppo presuntuoso evidentemente lasciar partire Skriniar adesso, negando l’errore commesso estate scorsa, temendo di compromettere un posto tra le prime 4 posizioni e conseguenti 70 milioni della prossima Champions League, ormai palesemente l’obiettivo nerazzurro.
Pure Zaniolo, a meno di ormai clamorosissime novità dell’ultima ora, è pronto a restare fino a fine stagione da separato in casa nella capitale. Con Vina al Bournemouth e Shomurodov a La Spezia, la Roma sembrerebbe aver chiuso il suo mercato in entrata. Tra Leeds, Bournemouth e Milan, Zaniolo sembrerebbe dunque destinato alla permanenza forzata.
Onesta e soddisfatta la Lazio, che ha persuaso Luis Alberto, pittore ormai destinato a restare alla corte di Sarri quantomeno fino a fine stagione. Lazio che ha chiuso il suo primo fluidificante sinistro, primo nella rosa del buon Maurizio: ecco il buon Luca Pellegrini, ex prodotto Roma, storia nella storia. Ormai chiuso nel suo sfortunato prestito a Francoforte, il laterale di difesa torna nella capitale per sposare l’altra sponda del Tevere. La missione? Rilanciarsi, palesemente.
Giro di trequartisti tra la Premier e la Serie A. Il Bournemouth, preso atto del rifiuto di Zaniolo, chiude per Traorè del Sassuolo. In Emilia si rifanno con Bajrami, l’ex Empoli che riabbraccia tecnico Dionisi. Gran possibilità d’esplosione per Baldanzi quindi al Castellani, ma non basta: in arrivo Vignato, chiuso a Bologna.
La Fiorentina, dopo aver preso Brekalo che sarà l’alternativa e concorrenza al tempo a Saponara sull’ala sinistra del 433 di Italiano, chiude per Sabiri, gioiello doriano, quantomeno per giugno. L’asso del Marocco resterà quantomeno fino a fine stagione alla corte di Stankovic, per tentare di sognare l’insperata salvezza con la Sampdoria.
Il Torino saluta Lukic ma tra Juric e ds Vagnati, mesi dopo, è pace fatta: regalato e strappato al Marsiglia il buon Ilic, centrocampista e gioiello del suo ex Verona, che ha sposato la corte granata per riabbracciare il suo mentore calcistico.
Ancora da comprendere se effettivamente sia stato depositato in tempo il contratto per il ritorno di Simone Verdi a Salerno: al momento, drammaticamente, filtra pessimismo. Verona che lascia partire Piccoli direzione Empoli ma che si consola con la scommessa Gaich, proveniente dalla Russia, ex Benevento. Sarà lui l’ariete di Zaffaroni a far concorrenza al buon Djuric.
Niente da fare per la Cremonese, che per la mediana e soprattutto per rinsavire le sue chances da rimonta salvezza sognava Bakayoko, palesemente in uscita dal Milan.
Colpo in entrata pure per il Lecce, che rinforza la difesa con uno dei pochi mediaticamente superstiti del Venezia retrocesso versione 21/22: parliamo di Ceccaroni, che scende in Salento in prestito con diritto di riscatto.
Serie B. Colpo affascinante per il Cosenza. Qualità per la lotta salvezza: torna in Italia, pensate, Mauro Zarate, ex Lazio e Inter. Scavone del Bari passa al Brescia a titolo definitivo, il Palermo pesca Masciangelo sul fil di sirena. Al Bari stesso arriva Molina, mentre amaramente salta Barberis. Il Venezia accoglie Redan, centravanti ormai ex Hertha Berlino, ai margini del progetto tecnico tedesco. Sulla Luguna pure Sverko, che arriva in prestito dal Groningen. A Cagliari Ranieri mastica amaro: salta Radovanovic, play basso che sognava, per rilanciare le ambizioni dei suoi sardi. Haps al Genoa, saltato il passaggio di Sibilli al Frosinone.