CIVITA CASTELLANA – L’amministrazione comunale replica alle “inesatte dichiarazioni della Lega Civita Castellana in merito all’aumento dei compensi degli amministratori e delle spese del personale per gli anni 2022 e 2023”.
Occorre, pertanto, fare chiarezza sulle questioni al fine di spazzare via il fumo negli occhi dei cittadini generato da un articolo di stampa completamente errato nella interpretazione delle norme, soprattutto quelle che riguardano impegno finanziario per il bilancio dell’Ente e per le tasche dei cittadini.
La legge di bilancio per l’anno 2022 (varata dal Governo Draghi, sostenuto anche dalla Lega) ha rideterminato le indennità di funzione di sindaci, vice sindaci, assessori e presidente del consiglio comunale, il cui importo era fermo al 2000, parametrandole in base a quelle dei presidenti di Regione.
Tale importo, lo spieghiamo alla Lega che forse non lo sa, è stato rideterminato per le amministrazioni di tutta Italia, non soltanto per il Comune di Civita Castellana. La norma, in sede di prima applicazione, ha stabilito un adeguamento graduale dell’indennità di funzione pari al 45% per il 2022, al 68% per il 2023, per poi giungere al 100% di aumento nel 2024.La legge di bilancio, tra l’altro, consentiva anche di deliberare fin dall’anno 2022 l’aumento integrale dell’indennità di funzione, così come deliberato da tanti Comuni in Italia, ma la scelta della Giunta Giampieri è stata quella, è bene rammentarlo alla Lega, di NON deliberare un adeguamento totale a partire dal 2022, seguendo invece l’aumento per scaglioni previsto per legge. In buona sostanza, solamente nel 2024 l’indennità verrà corrisposta in misura integrale.
Lo sbandierato aumento del 68% dell’indennità di funzione per il 2023 (in realtà il 68% del differenziale tra il compenso anno 2021 e il compenso a regime dell’aumento anno 2024) segue semplicemente un obbligo normativo, ovvero lo stesso obbligo di legge per cui anche gli assessori targati Lega, nel corso del 2022 hanno ottenuto l’aumento dell’indennità di funzione per il 45% che verrà loro corrisposta dell’Ente come da prescrizione normativa.
Da parte della Lega, peraltro, non risultano alla data odierna richieste di istituzione di fondi specifici da destinare a persone bisognose, che, tra l’altro, se effettivamente volute dalla Lega avrebbero potuto essere attivate anche a prescindere dall’aumento o meno dei compensi. Ma il punto in termini di impegno finanziario per il bilancio dell’Ente, e soprattutto a carico delle tasche dei cittadini sotto forma di tasse comunali, è un altro. Il legislatore, per consentire ai Comuni di far fronte agli aumenti dei compensi degli amministratori, ha destinato delle risorse finanziarie agli enti locali. Nello specifico, il contributo statale 2022 riconosciuto al Comune di Civita Castellana per l’incremento delle indennità degli amministratori locali ammonta a circa 28.230,00 euro, mentre la spesa aggiuntiva per il pagamento dell’aumento dei compensi degli amministratori è pari a circa 16.000,00 euro. L’impatto sul bilancio comunale e sulle tasche dei cittadini è quindi pari a zero, anzi l’Ente ha ricevuto più risorse di quelle necessarie per finanziare la maggior spesa prevista da una disposizione di legge. Ovviamente ciò è accaduto perché l’Amministrazione Giampieri ha deciso di non incrementare le indennità degli amministratori al massimo fin dal 2022, proprio per non gravare sulla tasche dei cittadini. Ovviamente per l’anno 2023 e per gli anni successivi lo Stato ha previsto un medesimo contributo, proporzionato alle percentuali di incremento progressivo che, come per il 2023, sarà più che sufficiente a coprire la maggiore spesa sostenuta dall’Ente SENZA, ancora una volta, gravare sulle tasche dei cittadini. Per quanto riguarda le dichiarazioni della Lega in materia di spese per il personale, si rileva che le stesse sono aumentate in conseguenza delle assunzioni programmate e realizzate dall’Ente. E questo costituisce un elemento di estrema soddisfazione per il Comune poiché l’imponente piano dei fabbisogni del personale approvato nel mese di marzo 2022 in pochi mesi è stato portato a termine.
Il Comune di Civita Castellana ha, infatti, assunto nel corso del 2022 ben 12 persone in diversi ruoli e nellE diverse articolazioni della macchina amministrativa. Assunzioni che hanno portato nel 2022, e che porteranno in misura maggiore nel 2023, nuova linfa all’azione amministrativa e soprattutto maggiore efficienza e puntualità nell’erogazione dei servizi al cittadino. E’ stata colmata, nei limiti consentiti dalla normativa,la forte lacuna di personale che in passato aveva imbrigliato l’azione amministrativa. La programmazione in termini di personale non è ancora terminata poiché anche nel corso del 2023, nei limiti della capacità assunzionale, il Comune è intenzionato ad investire ancora sulle risorse umane.
Infine, per quanto attiene all’attacco verbale diretto all’ istituite dirigenze e alle presunte posizioni organizzative è bene chiarire la questione. L’Amministrazione Giampieri ha adottato nel corso del 2022 un nuovo modello organizzativo incentrato sulle figure dirigenziali poste al comando delle aree amministrativo/contabile e tecnica, oltre all’area della Polizia Locale retta dal responsabile d’area. Si sono accorpate le circa 8/10 aree in passato fonte di ritardi amministrativi e difficoltà burocratiche.L’adozione di tale modello è stata voluta per velocizzare l’azione amministrativa al fine di renderla più efficace ed efficiente. La cittadinanza ha bisogno di una macchina amministrativa funzionale e tempestiva e la Giunta Giampieri ritiene che tale modello sia quello più idoneo a raggiungere tali scopi. Anche sul punto della spesa per le posizioni organizzative la Lega dimostra di non aver compreso neanche il funzionamento della loro attribuzione e del loro peso in termini economici. La spesa delle posizioni organizzative (sia di natura dirigenziale che non) è rimasta invariata rispetto agli anni passati. Gli esponenti della Lega dovrebbero essere a conoscenza del fatto che il salario accessorio è quantificato con riferimento ad alcuni parametri che non possono essere mutati dalla giunta comunale. Per tali motivi, l’istituzione delle dirigenze e le posizioni organizzative che scaturiranno dalla definitiva applicazione del nuovo modello organizzativo non comporteranno alcun aumento della spesa per il salario accessorio dei dipendenti, che rimarrà invariata rispetto agli anni passati. Non ci sarà un aggravio del bilancio comunale, in quanto le somme che vanno a finanziare la dirigenza devono, PER LEGGE, trovare la propria fonte di finanziamento all’interno del relativo fondo limitato alla spesa storica sostenuta dall’ente nel 2018. Se è chiaro che l’istituzione della dirigenza non può e non ha comportato una maggiore spesa a carico del bilancio dell’Ente, al tempo stesso corre l’obbligo precisare che la tale scelta, oltre agli indubbi vantaggi sulla funzionalità ed operatività dell’Ente, determina, invece, delle riduzione di spesa relative a minori indennità per le posizioni di vertice che passano da 10 a 3, all’eliminazione dell’obbligo di riversamento dei diritti di rogito pari a circa 15/20 mila euro all’anno che con la dirigenza rimarranno nelle casse comunali. E’ chiaro quindi lo spirito esclusivamente demagogico dell’articolo a firma Lega che forse si stà accorgendo come la Giunta Giampieri, ORA, stia mettendo a segno una serie di risultati importanti (approvazione del bilancio entro i termini di legge, un piano assunzionale rilevante, la realizzazione di opere pubbliche ferme da anni) che altro non sono che il frutto di questa riorganizzazione dell’Ente che tanto da fastidio visto gli ottimi risultati che si stanno concretizzando.