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    27 Febbraio 2023
    Premier. Il Tottenham affonda Chelsea e Potter. Spettacolo in testa: ancora botta e risposta Man City – Arsenal
    Entra nel vivo la lotta al titolo, tra allievo e maestro, Arteta vs Guardiola. Copertine domenicali al Tottenham che continua a nutrire l'obiettivo Top4 e spedisce i Blues fuori da ogni ambizione domestica.

    a cura di Simone Dell’Uomo

    Non solo Carabao Cup. A dipingere il weekend britannico naturalmente pure il fine settimana di Premier League. Prosegue al vertice il testa a testa tra la favola Arsenal e l’istituzione Manchester City, un botta e risposta tutto tra allievo e maestro, anche a distanza: Arteta vs Guardiola. Torna a trovare continuità l’Arsenal, che dopo il pesantissimo successo di Villa Park esce corsaro pure da Leicester: 1-0, Martinelli e resistenza, termini da mentalità vincente. Stavolta senza scherzi come a Nottingham ha risposto il Man City: goleada a Bournemouth, poker e 4-1, ancora Haaland da record, a segno pure Foden e Julian Alvarez. Arsenal che resta al comando: +2 sui rivali, ormai una lotta al titolo a due compagini. Gunners che in settimana avranno la possibilità di allungare e sognare a +5, qualora mercoledì dovessero abbattere il nuovo e rinato roccioso Everton di Sean Dyche.

     

    Copertine della domenica invece tutte per il Tottenham di Stellini, che senza Conte a bordocampo ancora in fase di recupero, batte 2-0 il Chelsea e spedisce i Blues mesti a metà classifica fuori da ogni ambizione domestica. Ancora troppi solisti e poco squadra, colpevolmente demotivati e superficiali, battuti dalla fame e cattiveria agonistica dei compatti Spurs di Conte, che ritrovano un minimo di continuità e soprattutto rinsaldano la quarta posizione, loro cronico obiettivo stagionale. Doppia rete in piena ripresa: gioia Skipp, settore giovanile e tifosissimo THFC, al primo sigillo in maglia bianca. Crisi nera per Potter: un solo successo nelle ultime 11 gare giocate, pensate. E adesso il tecnico rischia il posto, eccome..

     

    Chi non riesce a trovare continuità è proprio invece il Liverpool di Jurgen Klopp: annata di transizione, lecita, giusta, dopo un ciclo tremendamente fertile. Dopo due vittorie consecutive che avevano riavvicinato i Reds alla corsa al quarto posto, la debacle ad Anfield col Real sembra aver ancor minato certezze: solo reti inviolate al Selhurst Park, resiste il Palace di Vieira che porta a casa l’ennesimo punto prestigioso della sua stagione e rinforza salvezza e metà classifica. L’impressione è che il Liverpool possa ancora rientare nella corsa al quarto posto, anche perchè fra poche settimane, fuori da tutto, avrà soltanto un impegno a settimana: la Premier. Ma servirà continuità. E recuperare un asso come Luiz Diaz, aiuterà sicuramente.