Festa grande allo Stirpe. La capolista continua a viaggiare a ritmi straordinari. E se ne va. Frosinone assolutamente straripante quello che dopo aver vinto a Ferrara ha saputo ieri bissare pure sul Venezia. 3-0 sui lagunari, netto, scarto che sarebbe potuto anche esser ancor più ampio. Doppietta sontuosa dell’inarrestabile Mulattieri, coppia d’attacco tremendamente fertile quella con Caso, mezza punta e immarcabile fantasista. Trascinano e segnano loro, ma brilla tutta la squadra: pomeriggio di festa vera allo Stirpe, trame ed espressione calcistica d’alta quota, il pubblico apprezza, Grosso gongola. Aspettando il Genoa, impegnato stasera col Cosenza, la squadra s’è svegliata stamani almeno a +12 sul Bari. A 10 dalla fine, vantaggio palesemente pesante.
Predica calma e vieta ogni tipo di volo pindarico, il buon Fabio, che a fine partita spiega e descrive i connotati della vittoria sul Venezia, parlando di gruppo e partecipazione, ma mette in guardia altresì l’ambiente spiegando quanto e come ancora non è stato raggiunto l’obiettivo. “Partecipazione totale, grande gruppo e grande partita – spiega Grosso – partita interpretata e preparata bene, e proprio grazie all’interpretazione siamo riusciti a fare bene e battere un avversario che, forse non starà ottenendo i punti che meriterebbe, ma sicuramente resta grande squadra. Mancano 10 gare, sappiamo com’è fatto lo sport, mai abbassare la guardia e continuare così”.
10 gare alla fine. Ultimo curvone. Già partito il conto alla rovescia. La squadra vola. Quello col Parma è rimasto evidentemente soltanto un incidente di percorso. Pirotecnico, complicato da digerire, senz’altro. Ma pur sempre un piccolo incidente di percorso. La squadra brilla, esprime, diverte, vince. Un cocktail perfetto. Adesso Bari, che sogna sorpasso e sgambetto al Genoa, pubblico e piazza delle grandi occasioni, teatro prestigioso e grande sfida. Poi Cosenza e sosta. Adesso manca veramente poco, manca l’ultimo sforzo. Poi quel sogno di tornare nell’olimpo della massima serie potrà diventare realtà.