TREVIGNANO ROMANO – Tutto iniziò nel Marzo 2016, quando una statuetta acquistata a Medjugorje da Gianni e Gisella, originari della Sicilia ma da tempo stabili nel paese lacustre, raffigurante la Regina della Pace, ha iniziato a lacrimare acqua e sangue. Stessa cosa per un quadro della Divina Misericordia acquistato in Piazza San Pietro, fino a quando Gisella comincia ad avere vere e proprie rivelazioni. “Con la prima apparizione della Vergine Santa la nostra vita è cambiata. Ci ha indicato la via e una missione da compiere: portare avanti i suoi piani per le conversioni e il ritorno verso il Padre Nostro”. E così da cinque anni Gisella Cardia ex imprenditrice siciliana, per adempiere alle parole della Vergine, ogni 3 del mese alle ore 15, recita il rosario nel grande spazio di Campo le Rose dove custodita in un urna di vetro è presenta una grande statua della Madonna, posta da lei stessa, e diventata “La Madonna di Trevignano Romano”, stesso nome della Onlus fondata da Gisella. Raduni mensili che contano ormai centinaia di fedeli provenienti da tutta Europa per ascoltare i messaggi che la Vergine direbbe alla donna e da lei stessa ripetuti ai presenti. Talmente numerose le presenze che a volte nel parco sono dovuti intervenire agenti di polizia locale per regolamentare il traffico. Ed ora in mezzo a garantisti e increduli il vescovo della diocesi di Civita Castellana, monsignor Marco Salvi ha annunciato l’istituzione di una commissione diocesana sul fenomeno per fare chiarezza sulle presunte apparizioni. Salvi ha chiarito: “Il mio sostegno è sempre stato per il rosario non per le apparizioni sulle quali nessuno mai si è pronunciato”. Sul fenomeno la chiesa cattolica è molto cauta e non si è ancora pronunciata.
Anche dall’amministrazione comunale auspicano che “la chiesa prenda in mano la situazione per fare chiarezza” e la sindaca Claudia Maciucchi spiega che: “Trevignano Romano non cerca alcuna notorietà, ha già i suoi turisti e ha sottolineato che “il terreno dove avvengono le presunte apparizioni è ad alto vincolo, poiché inserito nell’Ente Parco di Bracciano e Martignano, un luogo definito ‘Zona A di parco’ a tutela integrale e agricola di Prg, con il divieto assoluto di edificabilità e addirittura di calpestio per mezzi non legati all’agricoltura”. E qualcuno si chiede pure: «Ma siamo sicuri che quello può essere adibito a luogo di culto?». Chi si fosse perso i messaggi della Madonna può trovarli on line sul sito https://lareginadelrosario.org/.
Benedetta Ferrari