Riscatto e resurrezione, la notte del Chelsea Football Club. Quella dell’orgoglio, quella dei pronostici ribaltati, quella della remuntada completada. Ribaltato il temibile ambizioso e giovane Dortmund, forte del vantaggio dell’andata. Dopo l’1-0 dell’andata, Borussia sconfitto 2-0 a Stamford Bridge.

Sblocca Sterling al tramonto del primo tempo, raddoppia predestinato Havertz troppo spesso sul banco degli imputati: tedesco contro tedeschi, freddissimo dal dischetto, in apertura di ripresa. E allora occasioni sfiorate per i Blues, rischi e sofferenza fino alla fine. Al triplice fischio ruggisce però Stamford Bridge: all’interno di un’annata così complicata, col Chelsea fuori da ogni ambizione domestica, la tifoseria potrà ancora vivere almeno altre due grandi nottate europee.

Notte da mille emozioni. Ai quarti vola chi ha meritato di più. E tra le varie occasioni costruite tra andata e ritorno, sono i Blues a meritatamente centrare il passaggio del turno. La notte del riscatto per Graham Potter, uomo giusto al momento sbagliato: salto in una grande, che viveva palese annata di transizione tra i due cicli. Sospira e si riscatta: niente esonero, resta, salvata la panchina.