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    9 Marzo 2023
    Delusione e musi lunghi: Conte e Tottenham, sempre più titoli di coda

    Quella tra Tottenham e Antonio Conte sembra una storia giunta ormai ai titoli di coda. Una storia d’amore effimera, quasi un’illusione, mai definitivamente decollata, mai vero e proprio amore preciso. Bravissimo il tecnico italiano a ricostruire parzialmente lo scorso anno dai disastri mourinhani e riportare una squadra da sesto posto in Champions, malissimo quest’anno a deludere e non ripagare premesse e fiducia con cui s’era decollati estate scorsa a Londra Nord. Calcio tra l’altro vecchio stampo, a volte troppo arcaico, a volte troppo col freno a mano tirato, concetto che a quelle latitudini, con un Arsenal così dominante, piace poco assai.

     

    E allora l’eliminazione in Carabao Cup, la sosta Mondiale, la crisi di gennaio, l’operazione, l’assenza, l’eliminazione in FA Cup e quella in Champions in una settimana. Champions e prime 4 posizioni in Premier che restano un miraggio anche in prospettiva futura, tra concorrenza Newcastle e sontuoso ritorno in corsa del Liverpool, soprattutto.

     

    Continua a parlare di squadra giovane e chiede a club e ambiente tempo e pazienza, ma è lo stesso che non firma rinnovo del contratto: quale senso? Ambiente e squadra assorbono sue incertezze e stanchi, forse, lo accompagneranno alla porta. Ormai scontentezza reciproca, Antonio non ne fa mistero e lascia trapelare: “A fine stagione parleremo col club, il quale conosce perfettamente il mio pensiero. Non mi fate domande cattive – sorride ndr – chissà, ho un contratto in scadenza, magari non sono contenti nemmeno loro e mi mandano via entro la fine dell’anno”.

     

    Ecco che si spalancano quindi le ipotesi di un ritorno in Serie A. Su tutte, ritorno tra Juve e Inter. I nerazzurri ripartiranno dal dopo Inzaghi ma, in pieno dissesto finanziario che convinse Antonio tanto per cambiare ad abbandonare la nave, chissà se vanteranno argomenti e progetto convincenti a persuaderlo a tornare. Anche se rotto con tutto ambiente bianconero, anche l’ipotesi Juve resta nettamente in piedi: nuova dirigenza e nuove idee, Allegri si gioca il suo destino da qui a fine stagione. Altre candidature? Complicato. Da capire se Mou resterà a Roma, altrimenti pur quello giallorosso resta un progetto da non escludere, sullo sfondo.