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    Politica
    10 Marzo 2023
    Buzzi (FdI) in replica a Di Sorte (FI): “La coerenza è un valore e non si esercita a corrente alternata”

    VITERBO – Luigi Maria Buzzi, responsabile del circolo di FdI di Viterbo, risponde al commissario provinciale di Forza Italia Andrea Di Sorte.

    Nei giorni scorsi tra i due si è aperto un acceso scambio a mezzo stampa, dopo che Buzzi aveva diffuso una nota in cui sottolineava che “l’appuntamento con il salto sul carro del vincitore, immancabile dopo ogni elezione, si annuncia molto partecipato anche qui in terra di Tuscia”, e dove ribadiva l’importanza della coerenza, per cui “chi governa un ente come la provincia, con una maggioranza spuria sconfitta dalle urne” dovrebbe dimettersi per “dare al nostro territorio il governo che i cittadini, con assoluta chiarezza, hanno scelto di voler avere”.

    “Un’analisi del voto leggermente fuori luogo” secondo Di Sorte, che ha rispedito le accuse al mittente, sottolineando come Forza Italia non debba “salire su nessun carro, perché ci siamo già, con tutti i nostri candidati, amministratori, dirigenti e amici che in queste settimane hanno contribuito alla vittoria finale della coalizione”.

    Di seguito la replica di Buzzi (FdI):

    “Caro Andrea,condivido la tua nota e apprezzo, perché credo sinceramente nei valori rappresentati dalla coalizione di centro destra, il bel risultato di Forza Italia e il contributo che il tuo partito ha dato all’elezione del Presidente Rocca. Ora, siccome crediamo negli stessi valori e festeggiamo le stesse vittorie, dovresti però spiegare a me e agli elettori che hanno scelto i nostri partiti per farsi governare in Regione dopo dieci anni di disastrosa gestione PD, come sia possibile che un ente come la Provincia sia amministrato contro il centro destra da una maggioranza a cui è difficile attribuire un nome, immagina una prospettiva politica.  Forse è il caso di porre fine a un’esperienza di nessuna utilità sia politica sia amministrativa e di tornare a ragionare anche nella Tuscia da coalizione. La coerenza è un valore e non si esercita a corrente alternata. Dillo al tuo Presidente”.