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    10 Marzo 2023
    Europa League. Poker Man United, istituzione Siviglia, Leverkusen sul velluto

    Ottavi d’Europa League di grande, grande livello quelli di quest’anno. Istituzioni come il Siviglia, che si impone ancora una volta e scala, battendo 2-0 l’insidia Fenerbahce, grazie ai gol in piena ripresa di Jordin e quel raddoppio determinante del buon vecchio Lamela, determinante per andare nella bolgia di Instanbul in posizione vantaggiosa.

     

    2-0 Siviglia, 2-0 per un’altra istituzione, sempre di grande livello: il Leverkusen, che come gli andalusi o forse ancor di più ipoteca i quarti di finale, battendo con lo stesso punteggio la favola cipriota, quella del Ferencvaros. Apre Demirbay, chiude Tapsoba. Aspirine fra una settimana a Cipro per gestire.

     

    Troppo Manchester United invece pur per questo Betis di Pellegrini che, dominato il girone della Roma, probabilmente uscirà dalla competizione. 4-1 netto ad Old Trafford, uragano e valanga per i padroni di casa: apre solito Rashford, a segno Antony, Bruno e chiude ariete Weghorst. Troppo forte la motivazione dei diavoli rossi, sia a riscattare il cocente e umiliante 7-0 incassato ad Anfield, sia perchè, fuori da ogni ambizione in Premier, ormai di fatto già terzi, potranno puntare fino in fondo all’Europa del giovedì, che 3 anni fa persero alla rigorata col Villarreal.

     

    Chi punta invece eccome alla Premier è l’Arsenal di Arteta, che esce indenne ma comunque sofferente dal 2-2 di Lisbona, contro sempre quell’ostico, tosto e insidioso Sporting. A Londra, fra una settimana, capitolo Emirates, si decideranno le sorti dei Gunners, comunque palesemente dirottanti le loro massime attenzioni al sogno corsa al titolo britannico, col +5 attuale in classifica sul Manchester City.

     

    In chiusura, il Feyenoord strappa l’1-1 in casa Shakhtar, mentre sontuoso e pirotecnico 3-3 tra le due favole Union, quella di Berlino e quella ancor più meravigliosa chiamata Saint Gilloais, piccoli belgi sognatori.