CIVITAVECCHIA – Un nuovo passaggio di droga da un visitatore a un detenuto è avvenuto nei giorni scorsi nel carcere di Borgata Aurelia a Civitavecchia. Questa volta è stata una mamma di uno dei rinchiusi che ha pensato bene di “confortare” il figlio con qualche dose. Il comportamento della donna, una 54enne, ha subito insospettito la Polizia penitenziaria, abituata per deformazione professionale a monitorare attentamente le stranezze di chi si presenta in carcere per fare visita a un parente detenuto, specie quando si cercano di eludere i controlli. A un certo punto la donna avrà anche creduto di averla fatta franca, dal momento che è riuscita a consegnare gli stupefacenti al figlio. A quel punto però gli agenti hanno fatto scattare la perquisizione del detenuto e sono saltati fuori alcuni grammi di cocaina e hashish, gli stessi ricevuti pochi istanti prima da sua madre. Una volta bloccata, la 54enne è stata interrogata dalla Polizia penitenziaria, i cui operatori sono rimasti di stucco di fronte alle giustificazioni fornite. Dopo aver ammesso di essere stata lei a introdurre droga in carcere abilmente occultata nelle parti intime, ha spiazzato tutti con una motivazione a dir poco singolare: «Ho portato qualcosa a mio figlio per fargli passare un periodo meno duro qui in carcere».
Cronaca
13 Marzo 2023
Civitavecchia, porta la droga al figlio in carcere: denunciata