Sempre protagonista in Europa, specialmente nella sua casa straordinariamente moderna e ventennale, ovvero l’Europa League, il Siviglia vive invece una stagione delicatissima in Liga Spagnola. Addirittura 14sima, 12 sconfitte in 26 gare, soli due punti di vantaggio sulla zona retrocessione: non si può più scherzare. Il Sampaoli 2.0 in Andalusia è stato evidentemente una delusione, per questo per non correre rischi e correre di conseguenza ai ripari, proprio alla sosta, il club biancorosso ha deciso di cambiare la guida tecnica: sollevato Sampaoli, dentro l’esperienza di Mendilibar, più conservatore (400 e passa panchine in massima divisione spagnola) più garanzia per queste latitudini di classifica.

E’ forse la grande occasione della carriera, dopo Osasuna, Eibar ed Alaves. Arriva in maniera sorprendente. “Sono felice di essere in un grande club, mi sento orgoglioso che abbiano scelto me tra tutti gli allenatori liberi in questo momento storico – le parole del nuovo tecnico – Ho sentito subito un feeling reciproco. Abbiamo firmato un contratto fino al termine della stagione, a quel punto vedremo come sarà andata. Se per qualsiasi motivo non dovessimo trovarci d’accordo, perché proseguire? Non sarò e non costituirò mai un problema. Ma per pensare al futuro ci sarà tempo: adesso conta solo il presente. Dobbiamo riprenderci, il primo passo sarà quello di lavorare sull’autostima di gruppo e calciatori. Dovrà conoscere meglio quelli che da oggi in poi saranno in poi i miei calciatori, ho già diverse idee”.