CIVITAVECCHIA – «Abbiamo letto indiscrezioni di stampa, in base alle quali sarebbero in arrivo nella città di Civitavecchia poco meno di mille tonnellate a settimana di Cdr prodotto dai rifiuti romani. Non abbiamo comunicazioni ufficiali, ma laddove non arrivasse una secca smentita, presenteremo le nostre osservazioni presso ogni sede competente, e interesserò anche i vertici del mio partito, con la riserva di assumere provvedimenti idonei a scongiurare questo ennesimo schiaffo alla nostra città». Così il sindaco di Civitavecchia, Ernesto Tedesco, dopo le indiscrezioni secondo le quali entro poche settimane la città portuale dovrebbe ricevere ogni settimana oltre 900 tonnellate di immondizia della Capitale, che resterebbe parcheggiata nell’area del porto di proprietà della Seport in attesa di essere caricata su treni speciali che la porterebbero in Olanda per essere incenerita. Il vicesindaco e assessore all’Ambiente, Manuel Magliani, rincara la dose: «Restituiamo al mittente una ipotesi di turismo dei rifiuti che ci sembra purtroppo in perfetta continuità con la precedente giunta Raggi. Torniamo perciò a chiedere che sia rispettato il principio di prossimità. Questa soluzione cristallizza una gestione dei rifiuti assolutamente fuori controllo nel Comune di Roma, che finisce per gravare sul Lazio con percentuali di rifiuti paurose a causa della mancata differenziazione. Il risultato – conclude ‒ sono costi esorbitanti a carico dei cittadini in ragione delle spese di trasporto e trattamento a questo punto addirittura internazionali, circostanza che gli esponenti del Pd farebbero bene a tenere in mente quando vengono a contestare i costi relativi alla tariffa rifiuti del nostro Comune».
Cronaca, Energia e ambiente
29 Marzo 2023
Rifiuti romani a Civitavecchia, il sindaco Tedesco non ci sta: “Pronti a dare battaglia”