CIVITAVECCHIA – L’Autorità portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale nelle scorse ore ha licenziato sette dirigenti. torna a licenziare dirigenti. La decisione rientra in una ristrutturazione dell’organico dell’ente mirata a una maggior razionalizzazione e organizzazione del personale, dando quindi maggiori responsabilità ai funzionari. Questo alla luce dello stato di crisi dell’ente, delle relazioni annuali della Corte dei conti al Parlamento e delle due ispezioni ministeriali che avevano sempre evidenziato come il rapporto tra numero di dirigenti e personale fosse il più alto tra tutte le Adsp, arrivando in passato fino a sedici dirigenti (attualmente erano in dodici). La riorganizzazione attuale prevede oggi due dirigenti di area (tecnica e finanziaria) e due dirigenti di seconda fascia, andando di fatto a cancellare le altre posizioni dirigenziali. Tre dirigenti hanno risposto all’incentivo all’esodo messo sul tavolo dall’Adsp, altri quattro invece sono stati licenziati non essendo più presente in pianta organica la corrispondente funzione dirigenziale. Per il presidente Musolino si è trattato di «passaggi “dolorosi” ma necessari, per ovviare a dei problemi ereditati dal passato che avrebbero potuto anche compromettere il futuro del porto». E intanto arriva la notizia che il presidente Musolino ha convocato per lunedì una riunione di tutto il personale dell’ente per illustrare direttamente lo stato dell’arte sulla questione del contratto di secondo livello e rispondere a eventuali domande dei dipendenti, mentre giovedì incontrerà i sindacati.
Economia e Lavoro, Porto
1 Aprile 2023
Civitavecchia, l’Adsp taglia sette dirigenti. Musolino: “Passaggio doloroso ma necessario”