La sosta ha frenato l’inerzia ciociara. Quella di un ritmo incessante costruito in autunno e valorizzato straordinariamente in inverno. Dopo la sconfitta interna col Cosenza, il Frosinone, tutt’altro che brillante, strappa un punto sofferto ma comunque prezioso e determinante al curi di Perugia, contro una squadra motivatissima e affamatissima di punti salvezza. La giocata del solito tandem, Caso per Mulattieri, riacciuffa il discusso vantaggio perugino, quello firmato da Casasola. Nel finale assalto dei padroni di casa: il Frosinone soffre ma amministra con esperienza, punto fondamentale, 1-1 chiave.
Già, perchè di fatto, se il Genoa vince lo scontro diretto con la Reggina del derby del cuore tra due tecnici campioni del mondo come Gilardino e Inzaghi e arriva a 4 lunghezze dai ciociari ancora capolisti, quello che conta è mantenere rilevante quel vantaggio dalla terza: non più SudTirol (1-1 a Cagliari), bensì il Bari, distante 10 lunghezze a 7 dalla fine con scontri diretti tutti ciociari. Virtualmente dunque 11 punti a pochi circuiti dal termine. Squadra forse stanca, meno brillante, ma ad un passo dal traguardo l’esperienza di Grosso sarà quella necessaria per portare a termine quel sogno chiamato attracco e ritorno in massima serie.