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    12 Aprile 2023
    Champions. Maturità Manchester City: completo e rapace, mediatico 3-0 sul Bayern

    Un Manchester City maturo, cinico, concreto, tosto, a questo punto completo. Il primo atto del quarto più prestigioso, quello tra Guardiola e Bayern Monaco, finisce tra le note del Blue Moon: dolcissima la pioggia dell’Etihad, complicatissima da digerire dall’altra parte per i bavaresi di Tuchel. 3-0 netto, semifinali ipotecate. E non paga nel presente la scelta di silurare Nagelsmann, chi aveva portato il Bayern ai quarti dopo una cavalcata incredibile, come mostra quel calibro delle squadre eliminate, tra Barcellona e PSG. Guardiola esulta, Tuchel recrimina e parla di risultato bugiardo.

     

    E ciò che sostiene Tuchel non è propriamente sbagliato. Quantomeno in termini di espressione e filosofia guardiolana, in termini di palleggio. Ma si sa, nel calcio vince chi segna. E stavolta Guardiola è stato più cinico dei suoi avversari. Inizio di gara di marca bavarese. Con personalità. Poi Rodri tira fuori coniglio dal cilindro col gran sinistro dai 30 metri che cambia direzione di gara. Nella ripresa altro avvio bavarese, stavolta ancor più fertile in termini di vere e proprio occasioni create, ma Bayern che non concretizza. E allora Man City sì, come vuole la più semplice delle leggi calcistiche. E sale in cattedra Haaland, la sua notte, qualcuno che conosce molto bene calcio tedesco: assist per Bernardo, torsione per il 3-0 finale. Bayern al tappeto.

     

    Gran prova di maturità in casa Manchester City. Esperto e concreto. A questo punto non solo bello, ma pure completo. Dopo tanti anni la squadra mostra di aver acquisito quella maturità necessaria anche nelle acque del suo sogno, la Champions; anche stavolta vuole arrivare fino in fondo per centrare quantomeno Instanbul. Sulla sua strada, a meno di clamorose rimonte nella gara di ritorno, una tra Chelsea o ancora Real, per quella che sarebbe incredibile possibilità di rivincita nei confronti della passata stagione. Crescono tutti, pure Grealish ormai alla definitiva consacrazione. Semifinale ipotecata, mastica amara la dirigenza bavarese.