Tensione in casa Bayern. Non soltanto una scelta che evidentemente non pagherà in Champions League, quella di silurare Nagelsmann da voci di corridoio e rapporto tutt’altro che idilliaco con la società: adesso pure tensioni di spogliatoio. Rilevanti. Rilevanti anche perchè narrano due grandi protagonisti del calcio internazionale. La voglia di prendere subito un allenatore straordinario come Tuchel anticipando la concorrenza estiva pagherà sicuramente in futuro, non nel presente. E quando cambia l’allenatore mutano pure dinamiche e quindi rapporti di spogliatoio.
Quella di Etihad, oltre virtualmente ad aver già eliminato il Bayern dalla Champions, è rimasta una sconfitta sanguinosa. Evidentemente proseguita anche negli spogliatoi. Molto nervoso Manè, partito dalla panchina. Il buon Sadio è stato protagonista di un episodio che non rende onore ai suoi comportamenti, sempre storicamente perfetti, perfino sensibili. Il senegalese avrebbe aggredito Sanè. Secondo la ricostruzione sembrerebbe partito un pugno che ha colpito il labbro dell’altro asso offensivo bavarese, vistosamente coperto e fasciato nei giorni successivi.
Tuchel ha confermato ieri l’accaduto ed è arrivata la decisione del club: speso Manè, salterà il weekend di Bundesliga e chiaramente la partita con l’Heffenheim, rienterà in gruppo soltanto prossima settimana. All’ex ala del Liverpool pure una salata multa. Sadio ha immediatamente compreso l’errore e chiesto scusa a club e compagni. Ma questo palesa una certa tensione che si vive nelle ultime settimane dalle parti dell’Allianz: fuori quasi da tutto, resta in palio soltanto la solita Bundes. Abitudine bavarese. Occhio, il Borussia spinge.
