Cambia il futuro di Carlo Ancelotti. In due mesi a Madrid è cambiato tutto. Si respirava palesemente aria di fine biennio, tra risultati non all’altezza del primo anno, una Liga sempre più a tinte blaugrana e quella voglia intrinseca di Florentino Perez di cambiare rotta, come fece 8 anni fa, alla fine del primo biennio ancelottiano al Bernabeu, consegnando la panchina a Zidane.
In un mese la conquista di Liverpool, la dominazione rossa, il clamoroso 4-0 al Camp Nou di sontuoso impatto mediatico che ha riportato il Real in finale di Coppa del Re. Le sirene brasiliane, per altro confermate, adesso più lontane. Perchè nonostante Carlo fosse lusingato dai corteggiamenti verdeoro (e non ha mai escluso che gradirebbe un giorno allenare una Nazionale, magari a fine carriera), adesso la panchina sudamericana sembra più lontana.
A confermarlo in conferenza stampa lo stesso diretto interessato. “Sono sicuro che resterò a Madrid, voglio rimanere e rispettare il contratto. Sarò qui anche il prossimo anno. Con Florentino vanto rapporto genuino, penso che anche lui voglia che io rimanga. Il Real come ho sempre detto è il Real. Sono molto orgoglioso di ciò che sto facendo qui”. Parole inequivocabili, Florentino permettendo. Con un’altra Champions consecutiva da sognare fino in fondo.