logo
    Politica
    18 Aprile 2023
    Caprarola, la minoranza diserta il Consiglio: “Basta alle intimidazioni del sindaco per imporci il silenzio!”

    di Simona Tenentini

    CAPRAROLA – A Caprarola la minoranza insorge contro il sindaco e diserta l’ultimo consiglio comunale dov’era in discussione il bilancio di previsione.

    “È la risposta, e non sarà l’unica – spiegano i consiglieri Pontuale, Belpassi, Ferri e Pietrelli, all’ennesimo atto di prepotenza e di mancanza di trasparenza da parte del sindaco Borgna e del suo vice Stelliferi, che da oltre un anno agiscono con arroganza e spregiudicatezza.

    Da tempo anno chiediamo che vengano trasmesse in diretta streaming le sedute del consiglio e da oltre un anno la risposta è sempre la stessa, no.

    “Del resto il vice Sindaco Stelliferi è un campione nel monologo ma lo è meno, molto meno, nel contraddittorio” sottolinea Pontuale.

    “Vincere, anche stravincere, le elezioni significa assumersi l’onere e l’onore di amministrare il Comune ma non autorizza di certo chi vince a governare calpestando le basilari norme della democrazia e della trasparenza.

    Borgna e Stelliferi, invece, continuano a convocare commissioni e consigli comunali in orari e in giorni chirurgicamente scelti per impedire, o rendere complicata, la presenza della minoranza, per non parlare delle inevase richieste di risposte alle nostre interrogazioni e richieste di atti”.

    “La decisione di non partecipare all’ultima seduta di consiglio è stata la conseguenza di una serie di comportamenti intimidatori  – prosegue il gruppo consiliare FdI – “il sindaco ed il suo vice hanno deciso di modificare il regolamento  inserendo un articolo in base al quale non sarà più possibile ai consiglieri e alla minoranza di presentare interrogazioni al sindaco e  agli assessori durante le sedute consiliari”.

    “Abbiamo esaurito il tempo degli inviti al buonsenso e del rispetto dei ruoli.

    D’ora in poi tutte le risposte e le richieste di chiarimenti saranno avanzate alla Procura e alla Corte dei Conti”.

    “L’ultimo atto incomprensibile – chiosano i  quattro consiglieri – è stato il rifiuto a ricordare con una targa o un cippo i Martiri delle Foibe. Provvederemo direttamente noi a tributare il giusto omaggio a queste vittime della storia in collaborazione con il Comitato 10 Febbraio.Hanno costruito un muro di presunzione ed intimidazione per silenziarci ma i muri si possono aggirare, abbattere”.

    Ed infine, un’ultima considerazione sul bilancio di previsione: “Per quel poco che ci è stato possibile vedere possiamo riassumerlo come il bilancio degli aumenti, sia quelli delle tasse che quelli degli stipendi di sindaco e vice. Questo e poco più. Se qualcosa si muoverà nei prossimi anni, se verranno realizzate opere utili alla collettività, sarà soltanto grazie ai soldi del PNRR, in virtù dunque di una pandemia mondiale e non certo per merito e lungimiranza di una maggioranza che sfugge al confronto e che vorrebbe tutti omologati ad un pensiero unico, il loro”.