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    Elezioni, Politica
    19 Aprile 2023
    Amministrative: 17 i comuni alle urne nella provincia di Roma. A Pomezia e Fiumicino le sfide più attese

    di Marco Gubetti

    ROMA – Sono ben 17 i comuni chiamati al voto nella provincia di Roma nella prossima tornata elettorale del 14 e 15 maggio. Sette sono quelli con più di 15mila abitanti (Valmontone, Velletri, Fiumicino, Pomezia, Rocca di Papa, San Cesareo e Santa Marinella) e per i quali si potrebbe rendere necessario il ballottaggio se al primo turno nessuno dei candidati a sindaco superasse il 50% dei voti (in quel caso la nuova chiamata alle urne per i cittadini sarebbe per il 28 e 29 maggio). Dieci, invece, sono i comuni con meno di 15mila abitanti (Affile, Cerreto Laziale, Cervara di Roma, Gallicano nel Lazio, Magliano Romano, Morlupo, Sacrofano, Olevano Romano, Segni e Roccagiovine) dove si vota con turno unico. Le sfide più importanti si giocano a Fiumicino e Pomezia.

    Fiumicino verso il centrodestra. Nella città aeroportuale, dopo dieci anni di sindacatura Montino, la stagione del centrosinistra sembra volgere al tramonto. L’ex ministro Mario Baccini, candidato del centrodestra, sembra avere il vento in poppa: è in campo da molti mesi e ha tutta la coalizione convintamente dalla sua parte. Il centrosinistra prova a rispondere candidando il vicesindaco Ezio Di Genesio Pagliuca, ma dopo le recenti dimissioni e il passaggio al centrodestra dell’assessore ai Lavori Pubblici, Angelo Caroccia, le possibilità per l’attuale maggioranza di confermarsi alla guida della città sembrano poche. In più c’è da considerare che al primo turno il Movimento 5 Stelle presenterà un suo candidato, Walter Costanza, e così farà anche +Europa candidando Claudio Cutolo. Anche i risultati delle urne nelle elezioni regionali di febbraio parlano chiaro.

    Pomezia e il dopo commissariamento. Diverso il caso di Pomezia, dove si torna alle urne sotto commissariamento perché in estate a causa della scissione tra contiani e dimaiani a livello nazionale, anche a livello cittadino il M5S si era spaccato in due e il 31 agosto il sindaco pentastellato Adriano Zuccalà (nel frattempo eletto consigliere regionale) venne sfiduciato da una parte dei suoi. Ai nastri di partenza per la sfida del 14 e 15 maggio c’è ancora il Movimento 5 Stelle che prova a riprendersi la città portando la candidatura di Stefania Padula, già presidente del Consiglio comunale nella consiliatura appena terminata. Il  centrosinistra si presenta diviso. Al primo turno il Pd candida Eleonora Napolitano, ex segretario cittadino del partito, mentre Sinistra italiana punta su Antonio Di Lisa. Il centrodestra per parte sua arriva unito nella sua formazione classica (Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia) candidando Veronica Felici, attualmente assessore ad Ardea e già coordinatrice di FdI proprio a Pomezia. Fuori dai partiti, infine, la candidatura dell’ex presidente dell’associazione culturale Latium Vetus, Giacomo Castro, che correrà per la lista Valore Civico.