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    27 Aprile 2023
    Premier. Supremo KDB, Haaland recordman, Guardiola travolge Arteta: scontro diretto al City, pronti freccia e sorpasso

    La notte perfetta. La notte del Manchester City. L’ennesima in Premier, per una squadra che ha vinto, stravinto e non sogna nient’altro che continuare a farlo. Quando arriva aprile sente l’odore del sangue, qualsiasi siano gli avversari alla lotta al titolo. E ieri non ha tradito, battendo ancora l’Arsenal, stavolta pure al ritorno, nello scontro diretto più atteso della stagione per la battaglia al titolo tra un’istituzione come Guardiola ed una rivelazione assoluta, splendente e ambiziosa come i Gunners di Arteta.

     

    Arsenal battuto 4-1, dominato in lungo e in largo, prestazione completa, dominante, prepotente. Maestro Guardiola batte allievo Arteta ancora una volta, per la settima in altrettante occasioni da quando l’ex braccio destro lasciò proprio il suo mentore per sposare il progetto dei Gunners da primo allenatore, ormai più di tre anni fa. Supremo De Bruyne, che apre nel primo tempo e chiude ad inizio ripresa, sfornendo nel mezzo l’ennesima pennellata e assist a Stones al tramonto del primo tempo. Un tris che spegne definitivamente la contesa: nel finale piccola soddisfazione per Holding, prima del solito Haaland che chiude definitivamente la gara sul 4-1 e lascia tanto per cambiare pure lui il suo marchio in una delle notti più radiose e prestigiose dell’annata del Manchester City. Haaland che batte il record di sempre della Premier a 20 squadre: 33 centri, superati Kane e Salah.

     

    Grazie a lui, a tratti City più veemente, frizzante, diretto; bravo Guardiola a rilanciare nelle grandi occasioni pure l’esperienza dei Gundogan e Walker, che tanto per cambiare non hanno minimante tradito. Sono la squadra più forte d’Inghilterra e puntano al quinto titolo in sette stagione d’egemonia Guardiola: adesso la classifica narra sì ancora 75-73, ma resta un piccolo vantaggio effimero, Arteta lo sapeva già. Il Manchester City vanta infatti ben due gare da recuperare, potenzialmente +4 e completamente padrone del suo destino. Adesso vento e bussola sussurrano solo Etihad. Delusione Gunners, battuti semplicemente dalla squadra più forte, dopo un’annata da sogno.