Si tratta di una 65enne romana gravemente malata. L’ipotesi più probabile per gli inquirenti è quella del suicidio
FIUMICINO (RM) -Il cadavere ritrovato la mattina del 1° maggio sul bagnasciuga di Passoscuro ha da ieri sera un nome e un cognome. Si tratta di una donna di 65 anni residente a Roma, nel quartiere di San Basilio e impiegata alle Poste. La donna non aveva documenti con sé e sono occorse alcune ore di indagini per l’identificazione. La condizioni del cadavere hanno subito fatto capire che la donna era rimasta in mare per un tempo relativamente breve; le ecchimosi ritrovate sul volto hanno fatto pensare a possibili violenze, ma col passare delle ore gli inquirenti si stanno orientando a escludere questa ipotesi, mentre si rafforza quella del suicidio, dal momento che la donna era gravemente malata (si parla di poliomelite). I lividi sarebbero quindi stati causati non da un terzo, ma dall’urto contro gli scogli presenti in quel tratto di costa. Tuttavia sarà l’autopsia a stabilire se risalgano a prima o dopo il decesso. Secondo una prima ricostruzione fatta dagli inquirenti il suicidio sarebbe avvenuto nel tardo pomeriggio del 30 aprile. Le onde avrebbero poi trascinato il corpo per quasi tre chilometri fino a Passoscuro, dove è stato trovato da un passante che ha allertato le forze dell’ordine.