Il quarto torneo Masters 1000 su altrettanti giocati in carriera nonostante stiamo parlando soltanto di un classe 2003. Dopo Barcellona, dominante bis pure a Madrid, come lo scorso anno. Basterebbero questi numeri per descrivere quanto sia già grande Carlos Alcaraz, stella nascente del tennis planetario. E la Spagna se lo gode, eccome. E lo celebra. Alcaraz rispetta i pronostici e in finale dell’ATP di Madrid batte pure Stroll e conquista il suo secondo torneo nel giro di un mese, dopo aver dominato Barcellona, per l’appunto.
Lo fa battendo la favola del tedesco, 33enne unico nella storia ad arrivare in finale da Lucky Loser: soddisfazione tremenda per lui, che soltanto qualche mese fa era fuori dai primi 100 e che ora riconquista quantomeno un posto dai primi trenta. E Stroll mostra tutta la stoffa, la pasta e carattere che evidenziano perchè e come sia arrivato in finale a Madrid: anche ieri duro a mollare, battuto soltanto in più di due ore e mezza di gioco, punteggi di 6/4, 3/6 e 6/3.
Alla lunga esce chiaramente tempra, classe e qualità dell’asso spagnolo, che domina Madrid e abbraccia il bagno di folla pervenuto nella capitale a celebrarlo. Adesso Alcaraz si prenderà al Roland Garros come favorito del torneo, ancora una volta; ma è a Roma che destina le sue immediate massime attenzioni, può tornare numero 1 al mondo, Djokovic trema e sente aria di sorpasso.
