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    Politica
    10 Maggio 2023
    Amministrative: domenica e lunedì al voto 17 comuni della provincia di Roma. Grande attesa per la sfida Baccini-Di Genesio Pagliuca a Fiumicino

    di Marco Gubetti

    ROMA – Ormai ci siamo. Domenica e lunedì prossimi si voterà per le elezioni amministrative in ben 17 comuni della provincia di Roma. Sette sono quelli con più di 15mila abitanti (Valmontone, Velletri, Fiumicino, Pomezia, Rocca di Papa, San Cesareo e Santa Marinella) e per i quali si potrebbe rendere necessario il ballottaggio se al primo turno nessuno dei candidati a sindaco superasse il 50% dei voti (in quel caso la nuova chiamata alle urne per i cittadini sarebbe per il 28 e 29 maggio). Dieci, invece, sono i comuni con meno di 15mila abitanti (Affile, Cerreto Laziale, Cervara di Roma, Gallicano nel Lazio, Magliano Romano, Morlupo, Sacrofano, Olevano Romano, Segni e Roccagiovine) dove si vota con turno unico. Le sfide più importanti si giocano a Fiumicino e Pomezia.

    Fiumicino e la (probabile) svolta a destra. Nella città aeroportuale (80mila abitanti, la terza del Lazio) dopo dieci anni di sindacatura Montino, la stagione del centrosinistra sembra volgere al tramonto. L’ex ministro Mario Baccini, candidato del centrodestra, sembra avere il vento in poppa: è in campo da molti mesi e ha tutta la coalizione (Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e centristi) convintamente dalla sua parte. Nei giorni scorsi a dare manforte all’ex ministro è arrivato in città anche il presidente della Regione, Francesco Rocca, che senza girarci intorno ha detto: “Fiumicino merita un sindaco preparato come Mario”. Il centrosinistra prova a rispondere candidando l’attuale vicesindaco Ezio Di Genesio Pagliuca, ma dopo le recenti dimissioni e il passaggio al centrodestra dell’assessore ai Lavori Pubblici, Angelo Caroccia, le possibilità per l’attuale maggioranza di confermarsi alla guida della città sembrano poche. Neanche la visita del segretario del Pd di Elly Schlein, che poche sere fa è intervenuta a Fiumicino in sostegno del suo candidato, sembra aver riacceso più di tanto gli entusiasmi nel centrosinistra. In più c’è da considerare che al primo turno il Movimento 5 Stelle presenterà un suo candidato, Walter Costanza, e così farà anche +Europa candidando Claudio Cutolo, dividendo così in tre il fronte della sinistra. Peraltro, anche i risultati delle urne nelle elezioni regionali di febbraio sembrano lasciare pochi dubbi sull’esito finale delle consultazioni del prossimo week-end.

    Pomezia banco di prova per il nuovo M5S contiano. Diverso il caso di Pomezia, dove si torna alle urne sotto commissariamento perché in estate a causa della scissione tra contiani e dimaiani a livello nazionale, anche a livello cittadino il M5S si era spaccato in due e il 31 agosto il sindaco pentastellato Adriano Zuccalà (nel frattempo eletto consigliere regionale) venne sfiduciato da una parte dei suoi. Ai nastri di partenza per la sfida del 14 e 15 maggio c’è ancora il Movimento 5 Stelle che prova a riprendersi la città portando la candidatura di Stefania Padula, presidente del Consiglio comunale nella consiliatura appena terminata. Il  centrosinistra si presenta diviso. Al primo turno il Pd candida Eleonora Napolitano, ex segretario cittadino del partito, mentre Sinistra italiana punta su Antonio Di Lisa. Il centrodestra per parte sua arriva unito nella sua formazione classica (Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia) candidando Veronica Felici, attualmente assessore ad Ardea e già coordinatrice di FdI proprio a Pomezia. Fuori dai partiti, infine, la candidatura dell’ex presidente dell’associazione culturale Latium Vetus, Giacomo Castro, che correrà per la lista Valore Civico.